Torino, 27 febbraio 2012 - Un militante No Tav, Luca Abbà, è precipitato, a causa di una scossa elettrica, da un’altezza di 15 metri da un traliccio dell’alta tensione nei pressi della baita della Val Clarea. L’uomo, che ha riportato ustioni su più parti del corpo e un politrauma, è stato trasportato in autoambulanza al Cto di Torino e le sue condizioni sono gravi.

IL CANTIERE E LA PROTESTA - In mattinata erano partite le operazioni di ampliamento del cantiere della Tav in Val di Susa. Le forze dell’ordine hanno messo in sicurezza le maestranze che operano all’interno del cantiere. Il movimento no-Tav ha bloccato l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, all’altezza di Chianotto. Bloccate anche le statali 24 e 25. Dopo l’incidente al militante è stata annunciata una mobilitazione con presidio sotto la prefettura di Torino, alle 21 fiaccolata da Giaglione alla baita in Clarea. In caso di sgombero del presidio alla baita, gli attivisti prospettano azioni di resistenza passiva e di protesta, non solo sul posto.

LUCA ABBA' GRAVISSIMO - Rimane riservata la prognosi per Abbà: "Quando è arrivato - spiega Maurizio Berardino, responsabile del Pronto soccorso del Cto - il paziente era vigile, ma non cosciente". Secondo una prima valutazione, Abbà nella caduta ha riportato una piccola contusione cerebrale, fratture costali, trauma toracico e una contusione renale destra.

IL MOVIMENTO - Per Alberto Perino, leader storico del movimento No Tav, "se cercavano il morto, ci sono quasi riusciti. Non si può fare sempre la legge del più forte". "Resisti Luca siamo tutti con te", dice il movimento No Tav, che ha organizzato un presidio davanti alla prefettura di Torino anche contro "i metodi e la violenza contro il Movimento". "Nei giorni scorsi - è stato rilevato - qualcuno ha detto che si cercava il morto, oggi abbiamo un quasi morto".

LA RICOSTRUZIONE DELLA QUESTURA - Intanto la Questura di Torino precisa che "personale in abiti civili presente nei pressi del traliccio ha immediatamente e ripetutamente invitato il manifestante a desistere dall’iniziativa e a scendere per porsi in sicurezza". "Non cogliendo l’Abbà tale invito - aggiunge la Questura in una nota - si faceva intervenire personale specializzato del nucleo rocciatori della Polizia di Stato al fine di soccorrere il manifestante, che invece dichiarava la sua ferma e convinta intenzione a rimanere sul traliccio, pur di fronte ai ripetuti ammonimenti di pericolo concreto del gesto posto in essere". "A tal punto - spiega la nota - personale di Polizia, per salvaguardare l’incolumità del predetto, faceva avvicinare al traliccio un attivista del movimento, già presente al presidio Clarea, per ribadire ulteriormente l’invito all’Abbà di porsi in sicurezza, ennesimo invito rimasto inascoltato. Dopo qualche minuto il manifestante cadeva al suolo".

TENSIONE ALLA STAZIONE TERMINI - Un gruppo di circa 500 No Tav ha occupato i binari della stazione Termini di Roma (FOTO). Bloccata alle 18, per circa 20 minuti, l’intera circolazione dei treni. Danni su un Frecciarossa in partenza per Milano. Imbrattati alcuni treni e lanciato un fuomgeno. Gli attivisti si sono poi diretti in corteo in via Tiburtina e lungo il loro percorso alcuni cassonetti sono stati rovesciati. I manifestanti erano partiti questo pomeriggio da piazzale Tiburtino in un corteo improvvisato e convocato via twitter.

MILANO - Diverse centinaia di giovani No Tav si sono radunate in piazza San Babila, a Milano. I manifestanti si sono poi mossi in corteo verso Porta Venezia, dove il traffico è andato in tilt. All’angolo con viale Majno gli antagonisti hanno bersagliato la sede del quotidiano Libero con fumogeni e potenti petardi.

BOLOGNA - Si sono dati appuntamento intorno alle 18 in piazza Nettuno, a Bologna, per esprimere la propria vicinanza a Luca Abbà, il leader del movimento No Tav ferito questa mattina durante la protesta in Val di Susa. Poi, circa un centinaio tra studenti universitari e giovani dei centri sociali hanno improvvisato un corteo fino alle porte della stazione centrale dei treni. Le decine di poliziotti e carabinieri che presidiavano l’entrata principale della stazione non sono state sufficienti per trattenere i manifestanti che, raggiungendo un’entrata secondaria, sono riusciti ad invadere i primi tre binari (FOTO). Tra forze dell’ordine e manifestanti c’è stato uno scontro e sono volate manganellate. I binari sono stati liberati verso le 20.

MANIFESTAZIONI IN TUTTA ITALIA - Manifestazioni in tutto il Paese, in oltre 50 città. Tra queste, oltre a Roma, Milano e Bologna, anche Venezia, Napoli, Firenze, Pisa, Palermo e Ancona.

CANALE MULTIMEDIA Tutto sulla giornata di proteste

ATTACCATI SITI INTERNET POLIZIA E CARABINIERI - Non solo blitz reali, ma anche informatici: attacco di hacker al sito ufficiale della Polizia, poliziadistato.it, mandandolo in tilt. L’attacco, gestito dalla rete Anonymous, consiste nel concentrare in pochi minuti migliaia di richieste di accesso al sito, coordinate da annunci in rete. Il server in questo modo si ingolfa, e il sito va 'down', cioè diventa irraggiungibile. Successivamente sotto attacco anche il sito dei Carabinieri.