Roma, 28 febbraio 2012 - “E’ un fatto triste e molto grave anche perché tocca una giovane persona ma è anche vero che su questo ci vuole molto dialogo e una forte riflessione”. A margine di un’audizione in Commissione Antimafia, il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, parla dell’incidente a Luca Abbà, il movimentista No Tav caduto da un traliccio. “Bisogna tener conto di quelle che sono le scelte fatte con assoluta coscienza e attenzione”, aggiunge il ministro. L’incidente potrebbe esasperare gli animi e favorire nuovi scontri? “Spero che ciò non avvenga - risponde Cancellieri -. Credo che soprattutto ci voglia un’attenta riflessione sulle dinamiche dei fatti e su quelli che sono gli interessi della nazione. Occorre da parte di tutti grande sensibilità e molto equilibrio”.

BERSANI - “In queste ore drammatiche per la vita di una persona, quella di Luca Abbà, ci sono movimenti che possono prendere una piega non accettabile perciò il nostro messaggio è: si torni al confronto civile, si può essere contrari a quest’opera, ma non cedere in nessun modo ad atti o gesti che aprano la strada alla violenza. Il Pd farà vigilanza democratica”. {{WIKILINK}}Pier Luigi Bersani{{/WIKILINK}}, al termine della segreteria del Pd, ha espresso così la preoccupazione del partito per gli scontri dei No Tav.

BOCCHINO: LA STAMPA NON ALIMENTI L'ODIO - “Le manifestazioni in Val di Susa dei No Tav vanno rispettate pur non condividendole, ma evitiamo di strumentalizzare quanto accaduto ieri che è la conseguenza dell’imprudenza di uno dei manifestanti”. Lo dice il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino, che aggiunge: “Sono inaccettabili tensioni e rabbia nei confronti delle Forze dell’Ordine che svolgono il loro lavoro per assicurare a tutti che la manifestazione non diventi una guerriglia urbana; al tempo stesso sono inaccettabili i toni utilizzati da certa stampa che irresponsabilmente sparge benzina sul fuoco”.

CAMUSSO: IL DIALOGO E' L'UNICA POSSIBILITA' - “Avevamo detto in tempi non sospetti che bisognava aprire un tavolo di confronto con la Valle per trovare le soluzioni migliori”. È quanto ha detto il segretario Cgil Susanna Camusso dopo che l’attivista No Tav Luca Abbà è entrato in coma farmacologico dopo la caduta da un traliccio dell’alta tensione durante le manifestazioni. “Sono sempre dell’idea - ha messo in rilievo - che il dialogo sia l’unica possibilità per non arrivare a tensioni come quelle di questi giorni”. “Migliori auguri e tristezza - ha aggiunto a margine di un incontro - per la vita di una persona che non può mai essere messa in pericolo”. Il segretario ha anche espresso “rispetto per le manifestazioni, per la legittimità che sempre ci deve essere nell’esprimere il proprio dissenso”.

VALDUCCI: IL GESTO DI ABBA' E' ILLECITO - “Il gesto di Luca Abbà lo si può comprendere da un punto di vista passionale ma è comunque illecito. È evidente che la protesta non è limitata alla realizzazione dell`infrastruttura in sé ma va ben oltre”. Lo ha detto Mario Valducci, Presidente della Commissione Trasporti, a Tgcom24. “L`opera è stata decisa dopo vent`anni di dibattito. Non è possibile che ogni volta che si raggiunge un`intesa poi si butti tutto all`aria - ha sottolineato Valducci -. Cosa sarebbe successo se, 60 anni fa, ci si fossi opposti alla realizzazione dell`Autostrada del Sole? Ci sono opere che contribuiscono ad ammodernare il Paese e ad accorciare le distanze. Il tema non è solo di natura economica ma anche di natura sociale. La mobilità dei cittadini è importante anche all`interno del contesto europeo. Questa è un`opera che vede un impegno internazionale, quindi mollare tutto significa anche fare una brutta figura con le altre nazioni coinvolte”.

MANTOVANO: - “La politica ha il dovere di stare dalla parte dello Stato”. E’ la premessa del parlamentare del Pdl Alfredo Mantovano che, a ‘Omnibus’ su La7 a proposito della dinamica del tragico incidente subito dal manifestante No Tav sottolinea: “Tutte le ricostruzioni dei testimoni oculari, anche dei giornalisti, attestano in questo caso l’assoluta correttezza e professionalità delle forze di polizia. E chi è intervenuto sul traliccio è intervenuto per scongiurare quello che poi è accaduto. Trarne da questo, come ha fatto qualche esponente estremista come Agnoletto, che però purtroppo è presente nel Parlamento Europeo, ragione per attaccare verbalmente nel modo più violento possibile la Polizia è un’azione criminale”.