Milano, 8 marzo 2012 - Anche le mimose ora devono temere i controlli fiscali? Dovrabbero, visto che i fiorai milanesi hanno fatto due conti denunciando che ogni anni, solo nel capoluogo lombardo, vengono venduti 500 mila i mazzetti abusivi di mimose, che tradotto, sempre secondo i fioristi, sarebbero un milione e mezzo di tasse in meno.

La presidente dell’associazione, guarda caso una donna, ha preso carta e penna e ha scritto al sindaco facendogli notare che l’abusivismo procura un danno ai concorrenti onesti ma anche alle casse dello stato.

Un’iniziativa simile è stata presa anche dai rappresentanti dei fiorai a Torino i quali spiegano che anche a causa delle mimose selvagge il 20% dei negozi di fiori ha chiuso negli ultimi anni

CREMONA, FRODE DA 600 MILIONI - La Guardia di Finanza di Cremona ha sequestrato un ingente patrimonio a un “imprenditore” che viveva nel lusso sfrenato grazie alle ricchezze accumulate in dieci anni di frode fiscale e di fatture false per oltre 600 milioni di euro.

L`organizzazione criminale era dedita, sin dal 2000, alla gestione irregolare di 800 lavoratori ed operante attraverso una filiera di cooperative di lavoro fittizie costituite al solo scopo di sottrarre al fisco le decine di milioni di euro di imposte dovute. Il Tribunale di Cremona ha disposto il sequestro dei beni non giustificati dai redditi dichiarati, applicando le misure di prevenzione previste per i delinquenti abituali e socialmente pericolosi.
Sequestrati dal Nucleo di Polizia Tributaria di Cremona beni per 25 milioni di euro, tra cui ville, terreni, 3 bar del centro di Lodi, una scuderia, uno yacht di 28 metri ed una collezione di auto d`epoca e supersportive.

Le fiamme gialle cremonesi, applicando le misure di prevenzione previste dal nuovo codice antimafia, gli ha sequestrato beni e proprieta’ non giustificati dai redditi dichiarati al fisco, per oltre 25 milioni di euro

TERNI, EVASIONE DA 2 MILIONI - La Guardia di Finanza Terni scopre un’evasione da 2 milioni di euro e nel mirino finiscono 4 società della provincia. Grazie all’attività investigativa i finanzieri hanno così accertato che una  trentenne non aveva mai presentato la dichiarazione dei redditi, pur essendo socia di una srl del settore dell’arredamento e di una del settore informatico. E che le stesse società, nel 2008 e nel 2009, non avevevano mai presentato alcuna dichiarazione, nascondendo al fisco ricavi per circa 800mila euro ed evaso l’iva per circa 150 mila.

 Nella rete dei finanzieri di Orvieto invece un’azienda di arredamento che, non presentando dichiarazione, ha occultato 80 mila euro di ricavi e iva per circa 15 mila euro. La compagnia della Guardia di Finanza di Terni ha, inoltre, individuato un rivenditore autovetture, che pur importando automezzi dalla Germania e rivendendoli poi soprattutto in Umbria con l’emissione di regolare fatture, semplicemente ometteva di presentare la prescritta dichiarazione fiscale: così facendo ha nascosto al fisco ricavi per 1 milione e 200mila euro circa ed iva per oltre 200mila euro.