Genova, 17 marzo 2012 - Un corteo di decine di migliaia di persone (gli organizzatori parlano di 100mila partecipanti), arrivati a Genova da tutta Italia, è partito poco prima delle dieci di stamattina diretto a piazza Caricamento - Porto Antico per la 17esima Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

Presenti esponenti delle istituzioni, i familiari delle vittime, i presidenti delle associazioni Libera e Avviso Pubblico. Ha aperto il corteo il presidente di Libera {{WIKILINK}}don Luigi Ciotti{{/WIKILINK}}.

In marcia molti giovani, studenti, ma anche figli, nipoti, fratelli di vittime di mafia. Tra questi anche Placido Rizzotto, nipote del sindacalista rapito e ucciso da Cosa Nostra nel 1948 perché difendeva i diritti dei contadini. I resti di Rizzotto furono poi trovati in una fossa comune e identificati tramite il test del dna. Ieri il consiglio dei Ministri ha deliberato che per Rizzotto ci saranno i funerali di Stato.

DON CIOTTI - “Oggi siamo qui per dire che la mafia perde - ha affermato Don Luigi Ciotti, presidente di Libera - e che noi vinciamo. Qui c’è una parte d’Italia che vuole dire da che parte sta. Vogliamo meno parole e più fatti da parte di tutti. Genova è una porta che ha saputo accogliere le genti da tutto il mondo ma - ha concluso - quella porta va sbattuta in faccia con forza alla mafia e all’illegalità”.

In marcia, tra gli altri, anche il procuratore capo di Torino, {{WIKILINK}}Gian Carlo Caselli {{/WIKILINK}}a fianco del presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. Tantissime le bandiere colorate di Libera, e gli striscioni contro le mafie. 

GIANCARLO CASELLI - "Viviamo in una crisi di legalità. Il contrasto all’ala militare di Cosa nostra è stato efficiente ma non lo è quello alle complicità”, ha detto stamattina a Genova il procuratore capo di Torino, {{WIKILINK}}Gian Carlo Caselli{{/WIKILINK}}, a margine della manifestazione. “Ogni volta - ha aggiunto Caselli - questa manifestazione dimostra la responsabilità di questi ragazzi di capire e di riflettere su questi temi”.

COFFERATI -  La costituzione di una commissione straordinaria europea contro la criminalità organizzata "E' una novità importante’’ e il lavoro che può fare puo’ servire a costruire il livello di coscienza necessario a contrastare il ruolo nefasto e distruttivo della criminalità", ha detto l’europarlamentare Pd {{WIKILINK}}Sergio Cofferati {{/WIKILINK}}a margine della 17/a giornata dell’impegno e della memoria promossa da Libera a Genova.

LANDINI  - "E’ importante estendere i diritti e difendere i contratti nazionali, vera arma contro l’ illegalità". Lo ha detto {{WIKILINK}}Maurizio Landini {{/WIKILINK}}(Fiom), rispondendo, a margine della manifestazione organizzata da Libera a Genova, a chi gli chiedeva come puo’ il sindacato contribuire alla lotta alla mafia.
"La diffusione dell’illegalità, la frammentazione del lavoro, la messa in discussione dei diritti stanno insieme - ha aggiunto Landini -. Quindi un nuovo modo di combattere l’ illegalità passa attraverso una estensione dei diritti e l’ applicazione in modo esplicito e trasparente delle leggi nel nostro Paese. I sindacati - ha concluso Landini - devono mettere un impegno maggiore su questo terreno in termini di contratti e intervento".

BLITZ NO TAV -  Quattro striscioni - ‘No Tav, No Mafia’, ‘Liberarsi dallo Stato e dalle sue leggi’, ‘Luca Abba’ quasi ucciso dalla vostra legalita’ assassina’, ‘Nelle strade e nelle galere di legalita’ si muore’ - sono stati srotolati da militanti No Tav sulle mura delle Marine di Genova al passaggio del corteo. Gli attivisti No Tav hanno anche acceso un fumogeno rosso.  

IL MESSAGGIO DI NAPOLITANO  - "Il costante impegno nel rinnovare il ricordo delle donne e degli uomini vittime della criminalità mafiosa contribuisce a sottrarre alle organizzazioni criminali spazi e occasioni di penetrazione e di consolidamento nella società’’:. è quanto scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato a don Luigi Ciotti, presidente di Libera, in occasione della 17/a edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno.

"L’assoluta fiducia nei principi di legalità e di giustizia professati nella quotidiana azione di Libera - scrive ancora il Capo dello Stato - costituisce un elemento essenziale per superare le sacche di opacità e di ambiguità che nutrono le piu’ pericolose forme di delinquenza e umiliano la dignità di tanti onesti cittadini".

Il Presidente della Repubblica ha poi definito la 17/a Giornata della Memoria e dell’Impegno "una tappa significativa del cammino di crescita civile e di riscatto sociale avviato con tenacia e coraggio dall’Associazione Libera".