Firenze, 20 marzo 2012 - Un elenco, o meglio una lista di proscrizione con i nomi di 163 professori universitari italiani, compare sul sito d’ispirazione neonazista 'HolyWar'. I docenti, chiamati sayanim - 'i devoti' - sono definiti "molto pericolosi", collaboratori dell’intelligence israeliana.

Nella lista ci sono filosofi, storici, letterati, economisti, giuristi, tra cui molti noti intellettuali. Le università finite nel mirino del sito antisemita hanno sede in tutta Italia: Roma, Trieste, Torino, Udine, Venezia, Milano, Pavia, Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Genova, Firenze (la presenza di quattro docenti dell’ateneo del capoluogo toscano è indicata oggi su ‘Il Corriere Fiorentino’), Pisa, Perugia, Urbino, Macerata, Napoli, Chieti, Cassino, Lecce, Bari, in Calabria e a Palermo. Sul sito compaiono anche i nomi di due professori italiani che insegnano in Inghilterra e in Germania.

Un’altra lista nera pubblicata sul portale, i nomi di altre personalità accusate di essere "complici" di Israele: tra gli italiani, direttori di giornali, editorialisti, cronisti, semiologi, filosofi, scrittori, deputati, parlamentari europei, esponenti della comunità ebraica.

SUl sito compare anche un elenco di 1.650 cognomi di famiglie italiane di origine ebraica. I cognomi sono raggruppati sia in ordine alfabetico che in base alla provincia dove sono più diffusi. I patronimici, definiti "i cognomi degli ebrei e dei falsi convertiti", sono raccolti in liste diverse per ciascuna delle zone ritenute a maggiore diffusione. In particolare, nella sezione del sito denominata "il problema della sinagoga di Satana", si trova l’elenco delle famiglie di origine ebraica di Roma, Firenze, Pitigliano (Grosseto), Pisa, Livorno e Genova.

Sulla comparsa di questi elenchi sarebbero in corso accertamenti della digos e della polizia postale. Già nel febbraio scorso, il sito 'holywar', insieme a un altro portale neonazista, 'stormfront', era finito nel mirino degli agenti dopo la pubblicazione di un’altra lista, in cui venivano riportati 78 cognomi di pisani ebrei.

IL MINISTRO RICCARDI - "Una squallida provocazione". Così il ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi, definisce le liste antisemite pubblicate su Internet. "Ieri c’è stato il gravissimo attentato di Tolosa, domani ricorre la Giornata internazionale contro il razzismo e oggi su Internet rispuntano le liste di proscrizione contro docenti e cittadini ebrei: una squallida provocazione che gli italiani respingono con forza e determinazione", afferma Riccardi in una nota. "Occorre maggior impegno da impegno da parte di tutti: istituzioni, cittadini, parti sociali, operatori dei media devono isolare questi deliranti e pericolosi predicatori di odio", aggiunge il ministro.