Roma, 25 marzo 2011 - Aria di crisi sulle imminenti vacanze di Pasqua. Partirà solo il 29% degli italiani: il restante 71% resterà a casa e tra i partenti il 56% sarà fuori solo una notte. Tutta colpa del caro carburanti: quest'anno, rispetto al 2011, un pieno di benzina costa mediamente 14 euro in più. Lo dice in una nota l'associazione dei consumatori Adoc. Per il presidente dell`Adoc Carlo Pileri "la crisi ha messo in ginocchio le famiglie: basti pensare che tra i partenti ben il 56% starà fuori solo una notte, mentre il 26% farà solo una gita di un giorno, soprattutto a Pasquetta, quando a muoversi sarà il 41% degli italiani. Solo il 4% dei partenti, invece, potrà permettersi di dormire fuori tre notti. In merito al budget per le vacanze, il 36% dei partenti spenderà meno di 200 euro, mentre solo il 19% potrà permettersi di spendere più di 400 euro. Non ci sorprende che si preferisca la vacanza breve, il carovita e la perdita del potere d`acquisto impongono la riduzione dei giorni a disposizione per svagarsi".

"Ad incidere profondamente sulle decisioni dei consumatori - sottolinea Pileri - è il caro carburanti, rispetto alla scorsa Pasqua si spendono 14 euro in più per un pieno di benzina, un rincaro pari al 18%. Secondo lo studio dell`Adoc l`Italia continua ad essere la meta preferita, con il 62% delle preferenze, ma salgono le quotazioni per le mete estere, destinazione scelta dal 38% dei partenti. Solo il 4% dei viaggiatori alloggerà per 3 o più notti fuori casa, nessuna notte fuori per il 26% degli italiani. Il locale preferito per festeggiare è l`agriturismo, che vede crescere del 3% la clientela rispetto allo scorso anno. In crescita del 7% anche gli italiani che scelgono il pranzo 'al sacco', la soluzione più economica, mentre calano del 10% le presenze nei ristoranti", conclude il presidente dell'Adoc.