Roma, 26 marzo 2012 - L’ambulatorio di Barletta, dove sabato una donna di 30 anni è morta dopo aver effettuato un esame diagnostico per rivelare la presenza di helicobacter con l’uso di sorbitolo comprato su ebay, non era autorizzato. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, intervenuto a Radio24 ospite di "24 Mattino".

"E’ un episodio di gravità inaudita, ma secondo le nostre informazioni non è tale da suscitare allarme sanitario di nessun tipo". Così in una nota il ministro della Salute, Renato Balduzzi, che sta seguendo la vicenda della giovane morta a Barletta ed è vicino ai familiari della vittima e delle altre persone coinvolte. Il Ministero precisa anche che nel centro clinico sequestrato dai Nas è stato utilizzato sorbitolo industriale, usato impropriamente in una soluzione per breath test, che serve per diagnosticare il malassorbimento intestinale. Allo stato non risulta alcuna contaminazione.

"Si è trattato quindi - aggiunge il ministero - di uso improprio di sorbitolo (Sorbidex diluito con acqua del rubinetto) non medico, in un centro non autorizzato. Si resta in attesa delle analisi e dell’esame autoptico della giovane vittima, che forniranno risultati più precisi".

Il Pronto soccorso dell’Ospedale di Barletta ha provveduto immediatamente ad allertare il Centro antiveleni di Pavia, organo di consulenza tecnica del ministero della Salute per la gestione della scorta nazionale di antidoti. "In Pronto soccorso la prima paziente arrivata è stata subito trattata con blu di metilene con rapido miglioramento della sintomatologia - prosegue la nota - La seconda paziente ha subìto lo stesso trattamento clinico. La terza persona è deceduta sul posto per arresto cardiocircolatorio nonostante le manovre di rianimazione. Continuano le indagini sulla provenienza del prodotto usato".

SORBITOLO, EBAY BLOCCA LE VENDITE - Bloccate le vendite di sorbitolo in tutto il mondo. Lo ha deciso eBay, il più grande sito di compravendite online, dopo il caso della donna morta a Barletta. "eBay - si legge in una nota ufficiale dell’azienda - è profondamente addolorata da quanto accaduto a Barletta sabato 24 marzo. Ci sentiamo vicini alla famiglia della vittima. Le indagini sono in corso e quindi non possiamo commentare sul caso. L’azienda sta cooperando con le autorità locali e internazionali ed è impegnata a fornire tutto il supporto necessario affinchè sia fatta chiarezza sulla vicenda. Il sorbitolo è un sostituto dello zucchero molto diffuso e una sostanza che può essere legalmente venduta, sia attraverso canali di vendita tradizionali che online. Detto questo, come precauzione, eBay ha immediatamente cancellato tutte le vendite di sorbitolo, che resteranno interdette fino a ulteriori chiarimenti".

Ebay ha anche contattato via mail tutti gli acquirenti di sorbitolo degli ultimi mesi, per avvisarli dei rischi. In ogni caso, rassicura eBay, si parla negli ultimi mesi di quantità molto limitate di prodotto messe in vendita: basti pensare che gli annunci di vendita di sorbitolo bloccati oggi sono appena 30 in tutto il mondo.

I NAS DI PADOVA SEQUESTRANO SORBITOLO A ROVIGO E MANTOVA - I carabinieri del Nas di Padova, sulla scia di quanto accaduto a Barletta, dove una giovane donna è morta dopo aver effettuato un esame diagnostico per rivelare la presenza di helicobacter con l’uso di sorbitolo comprato su ebay, hanno effettuato nel weekend un maxisequestro di 1000 tonnellate di sorbitolo in due ditte di Rovigo e Mantova.

Lo rende noto il ministero della Salute invitando, al contempo, coloro che hanno effettuato acquisti di sorbitolo su internet a non farne uso e a richiedere prontamente l’intervento dei carabinieri ai fini del campionamento e delle analisi.

Sul caso di Barletta è in corso un`inchiesta che vede tre persone indagate per omicidio colposo e lesioni gravi dalla procura di Trani.

IL VERO PROBLEMA E' CAPIRE SE LA FIALA ERA ADULTERATA - ‘’Il vero problema, quello sul quale ci stiamo impegnando, è di individuare se ci siano state attività di manomissione di questo sorbitolo’’. Lo ha detto il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Trani, Carlo Maria Capristo, parlando con i giornalisti in una pausa di una riunione tecnica in corso.

In procura è in corso una riunione per l’affidamento dell’incarico autoptico per stabilire le cause della morte di una giovane donna, dopo che aveva ingerito una sostanza per un esame di gastroenterologia.

Riferendosi alle tonnellate di prodotto sequestrate dal pm Michele Ruggiero, che dirige l’inchiesta, in un’azienda di Rovigo, il procuratore ha specificato che si cercherà di verificare ‘’se questa sostanza è l’E420, come viene indicato tecnicamente il sorbitolo, e se ci sia una scheda tecnica di accompagnamento in sintonia con la sostanza che andiamo ad analizzare’’. ‘’Interessa sapere - ha aggiunto - se questa sostanza è effettivamente come è stata venduta via Internet, o se è stata adulterata’’.

Capristo ha riferito che sono stati ‘’attivati anche canali internazionali’’, perché il sorbitolo è stato venduto via internet anche all’estero. Il prefetto di Barletta-Andria-Trani, Carlo Sessa, ha ‘’attivato - ha detto ancora il procuratore - un allarme sanitario’’.

PARLA UNA SPRAVVISSUTA: I DOTTORI MI HANNO SALVATO -  "Quando ho sorseggiato quella bevanda salata, immediatamente mi sono sentita male e ho vomitato. Un dolore lancinante mi ha preso dietro il collo e ho avvertito un forte formicolio. Poi sono svenuta". A parlare è Anna Abrescia, intervista dalla Gazzetta del Mezzogiorno, ‘vittima’ anche lei del farmaco comprato sul web che ha causato la morte di una giovane donna. Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha parlato di uso improprio di sorbitolo (Sorbidex diluito con acqua del rubinetto) non medico, in un centro non autorizzato.


Ancora ricoverata nel reparto di Medicina dell’ospedale ‘Monsignor Raffaele Dimiccoli’ di Barletta, ha detto: "Purtroppo sono anche celiaca e da anni mi sottopongo a vari test per capire il mio stato di salute. Mai avrei immaginato una cosa simile- ha continuato Anna- Negli anni scorsi, mi sono recata anche al Miulli di Acquaviva e se avessi voluto fare l’esame di Barletta in una struttura pubblica, sarei dovuta andare a San Giovanni Rotondo, con una lista di attesa immensa. Ringrazio di cuore tutti i medici di Barletta, che mi hanno salvato la vita".