Pescara, 26 marzo 2012 - Niente raccomandazioni, siamo svedesi. Potrebbe riassumersi così il senso della lettera che i vertici di Ikea hanno inviato a un politico abruzzese, invitandolo a non fare segnalazioni e pressioni per eventuali assunzioni, in vista dell’apertura, nei prossimi mesi, del punto vendita di San Giovanni Teatino (Chieti). Il motivo? Tale prassi è in contrasto con la filosofia della multinazionale.

A diffondere la notizia ci ha pensato il coordinatore regionale Giovani dell’Italia dei Valori, Giampiero Riccardo. Sottolineando di essere venuto a conoscenza dell’episodio, Riccardo afferma che "è probabile che richiami analoghi siano arrivati anche ad altri politici. Nella lettera - spiega il giovane esponente dell'Idv -, i vertici della multinazionale hanno invitato il politico in questione a non intromettersi nell’ambito delle assunzioni, perché la politica aziendale è lontana da logiche di questo tipo".

Per segnalare quanto accaduto, Riccardo si è affidato a Facebook e Twitter: "Ikea manda lettere a politici abruzzesi per intimare di smettere con le raccomandazioni - ha scritto infatti sui social network -. La spintarella soffoca il merito. Ben fatto Ikea! Tanti 'indignati' dopo il mio tweet sulle raccomandazioni all’Ikea di Chieti - ha poi aggiunto in un secondo post -. Raccomandare frena la mobilità sociale e aumenta l’inefficienza".

A fronte di 220 posti di lavoro, sono oltre 30mila le persone che, da tutta Italia, hanno compilato il forum sul sito della multinazionale, inviando il proprio curriculum vitae. Dopo l’iscrizione online, seguirà un questionario orientativo. I candidati ammessi parteciperanno a un colloquio collettivo e, in caso di esito positivo, ci sarà il colloquio personale per l’assunzione definitiva.

Il nuovo punto vendita aprirà in frazione Dragonara di San Giovanni Teatino, nei pressi del casello ‘Pescara Ovest - Chieti’ dell’autostrada A14.