ROMA, 28 marzo 2012 - La commissione Affari Costituzionali della Camera ha dato parere favorevole alla proposta di legge sul divorzio breve. L’unica osservazione fatta dalla relatrice del parere Isabella Bertolini (Pdl) è sull’opportunità di prevedere una disciplina transitoria.

Al testo, che accorcia i tempi per ottenere lo scioglimento del matrimonio da tre a un anno (due in caso ci siano figli minori), manca solo il voto della commissione Giustizia sul mandato al relatore Maurizio Paniz (Pdl) a riferire in Aula.


LA POLEMICA - Le gerarchie ecclesiastiche si mettono di mezzo e vanno contro il testo di legge sul divorzio breve che sta per essere licenziata dalla Commissione Giustizia della Camera. A denunciarlo è Alessandro Gerardi, tesoriere della Lega Italiana per il Divorzio Breve: “Dopo Bagnasco, anche il cardinale Scola si oppone, definendola un ‘passo decisamente sbagliato’ - spiega - Purtroppo siamo ormai abituati a vedere i cardinali vestire i panni dei capifazione, che indicano e prescrivono le leggi da approvare e quelle da respingere”.

 “Vedremo ora quale peso avranno i ‘desiderata’ vaticani sul percorso parlamentare della legge sul divorzio breve - vontinus Gerardi - La sensazione è che presto, tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra, scatterà la gara a chi arriverà per primo al bacio della sacra pantofola”.