Milano, 29 marzo 2012 - Marcello Dell'Utri si è assicurato all’asta, per 17.000 euro, i 17 volantini delle Brigate Rosse stampati tra il 1974 e il 1978. L’offerta di acquisto alla Bolaffi e’ arrivata via telefono.

Sono stati acquistati per la biblioteca di via Senato a Milano, di cui Dell'Utri è presidente. Tra questi c’è anche il famoso ‘numero 6’ che comunicava la condanna a morte di Aldo Moro.

ASEVIT: NON DOVEVANO ANDARE A UN PRIVATO - “Doveva andare a una istituzione pubblica, non a un privato: questa è una vergogna per il nostro paese. Adesso potrebbe farne anche coriandoli, Dell’Utri, vedremo: io lo contatterò sicuramente per chiedergli una donazione a una degna istituzione pubblica perché quei manifesti siano usufruibili da tutti, soprattutto dai giovani”. Così il presidente di Asevit, associazione delle vittime del terrorismo, Giovanni Berardi, figlio del maresciallo Rosario Berardi, assassinato dalle Brigate Rosse il 10 marzo 1978, ha commentato l’esito dell’asta del lotto 243 in atto ora da Bolaffi, riguardante 17 manifesti delle Br.

“Oggi c’è una sciocca e stupida benevolenza nel recuperare ex assassini - ha spiegato - è stato un triste mercanteggiare su quelle che per noi sono reliquie, per il loro valore storico e istruttivo”.

“Sono fiero di aver fatto il tentativo, oggi, adesso spero di incontrare Dell’utri e spero che possa dare questi documenti ad una istituzione pubblica - ha spiegato - non pensavo che finisse così”.

Berardi ha raccontato che “i volantini sono stati trovati da un anonimo frequentatore di una Casa del Popolo del torinese, in disuso e se ne è appropriato notandoli nella carta mandata al macero. Questo mi ha raccontato Bolaffi, è tutto da verificare, poi, ma non ci è dato sapere, per ora”.