Bologna, 23 aprile 2012 - L’ex patron di Parmalat Calisto Tanzi è stato condannato a 17 anni e 10 mesi nel processo in secondo grado dalla Corte d’Appello di Bologna per il crac da 14,5 miliardi. Nove anni e 11 mesi e 20 giorni per l'ex direttore finanziario Fausto Tonna. In primo grado erano stati condannati a rispettivamente a 18 e 14 anni. Tanzi oggi non era presente in aula alla lettura del dispositivo.

GLI ALTRI - Su 15 imputati ci sono stati solo due dichiarazioni di non luogo a procedere per sopravvenuta prescrizione (per Davide Fratta e Giuliano Panizzi, entrambi condannati a 4 anni in primo grado) a cui l’accusa di bancarotta fraudolenta e’ stata derubricata in bancarotta semplice. Per il fratello di Calisto Tanzi, Giovanni, conferma della condanna a 10 anni e sei mesi. Per l’ex direttore marketing della multinazionale di Collecchio Domenico Barili 7 anni e 8 mesi (8 anni in primo grado). Per Luciano Silingardi - commercialista amico di Tanzi, ex consigliere indipendente di Parmalat Finanziaria, nonché ex presidente della Fondazione Cariparma - conferma a 6 anni. Per Giovanni Bonici, numero uno di Parmalat Venezuela ed ex amministratore di Bonlat, 4 anni e 10 mesi (5 anni anni in primo grado). Ritocchi e conferme anche per gli altri ex dirigenti, sindaci, membri Cda imputati a Bologna. Per Fabio Branchi, commercialista di Calisto Tanzi, 4 anni 10 mesi e 10 giorni (5 anni e quattro mesi a Parma); a Enrico Barachini conferma a 4 anni; per Rosario Lucio Calogero 4 anni e sette mesi (5 anni e quattro mesi in primo grado); per Paolo Sciumè 5 anni e tre mesi (5 anni e quattro mesi); a Sergio Erede 1 anno (1 anno e sei mesi); a Camillo Florini 4 anni e un mese (5 anni); Mario Mutti 3 anni e sei mesi (5 anni e quattro mesi). La corte presieduta da Francesco Maddalo ha indicato il termine di 90 giorni per il deposito delle motivazioni.

LA DIFESA DI TANZI - "La sentenza sostanzialmente è in linea per la posizione di Calisto Tanzi con le previsioni che avevamo fatto". E’ il primo commento di Fabio Belloni, legale di Calisto Tanzi. Il legale ha già annunciato il ricorso per Cassazione. "Ho notato un lavorio della Corte, su alcune imputazioni, chiaramente è stato intenso. Quindi dovremo leggere la sentenza per capirne gli effetti finali - ha continuato Belloni - c’è stato l’accoglimento parziale dell’appello della Procura ma con dichiarazioni di assorbimento di altri capi di imputazione. Certamente alcuni temi rimangono irrisolti e pertanto verranno devoluti alla Corte di Cassazione".