Reggio Calabria, 24 aprile 2012 - I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, il Ros e lo squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, hanno catturato il latitante Rocco Trimboli, di 45 anni, soprannominato "Piseia", inserito nell'elenco dei cento latitanti più pericolosi. Il narcotrafficante calabrese è stato scovato a Casignana nel Reggino.
 

RICERCATO - Trimboli era ricercato dal maggio 2010. Deve scontare un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale di Torino a 11 anni, un mese e otto giorni per una condanna definitiva per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti (operazione 'Riace' del Comando provinciale dei Carabinieri di Torino) ed è stato colpito nel frattempo da un'altra ordinanza di custodia custodia cautelare nell'ambito del processo 'Minotauro' eseguita nel maggio dello scorso anno dai carabinieri i Torino.

RITI DI AFFILIAZIONE - Secondo l'accusa, Trimboli fino alla sua latitanza andava in Piemonte per partecipare ai riti di affiliazione, decisi sempre dalla 'locale' della 'ndrangheta di Platì. Suo  fratello Saverio, a sua volta inserito nell'elenco dei cento ricercati più pericolosi, è stato arrestato nel febbraio 2010 mentre l'altro fratello Natale è tuttora latitante. Nel corso delle perquisizioni eseguite tra il 2009 e il 2010 dai carabinieri alla ricerca dei latitanti della famiglia Trimboli, sono stati trovati dieci bunker, di cui uno proprio nell'abitazione di Rocco Trimboli, al quale si accedeva dalla camera da letto.