Torino, 1 maggio 2012 - Contestato il sindaco Piero Fassino al corteo del primo maggio a Torino. I fischi da parte di alcuni giovani del centro sociale Askatasuna. Il sindaco stava muovendo i primi passi in prima fila, quando dei giovani hanno iniziato ad inveire tentando di entrare nel corteo per avvicinarsi a lui. E’ subito intervenuta la polizia che li ha fisicamente bloccati. E’ esplosa anche una bomba carta, e dopo un momento di tensione, tre giovani sono stati accompagnati in questura.

Il corteo, che vedeva in prima fila, accanto al sindaco Fassino, il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, il vicepresidente del Consiglio regionale, Roberto Placido, il consigliere regionale Giampiero Leo (unico esponente del centrodestra), è poi proseguito per via Po, diviso, praticamente, in due tronconi. Un centinaio dei giovani dei centri sociali è infatti riuscito ad infilarsi nel corteo, poco dietro le istituzioni, e un fitto cordone di agenti antisommossa si è messo davanti a loro per isolarli, pur permettendo loro di sfilare. I contestatori hanno preso di mira, in particolar modo, il sindaco Fassino con violenti slogan contro di lui. I cittadini a lato del corteo, sotto i portici di via Po e di via Roma, in direzione piazza San Carlo, dove terminerà la manifestazione, invece hanno più volte applaudito al passaggio del sindaco Fassino.

BREVE CONTESTAZIONE PER IL MINISTRO FORNERO - Breve contestazione del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, oggi pomeriggio a Torino. Una ventina di manifestanti, ciascuno con appeso al collo un foglio che riportava il nome di un suicida a causa del lavoro, l'ha accolta al grido di ‘’vergogna’’ mentre entrava al Conservatorio musicale dove era attesa per la cerimonia di consegna delle 84 Stelle al Merito del lavoro del Piemonte.

Non si è invece tenuto l’annunciato presidio dei Cub, annullato dopo le contestazioni di questa mattina al corteo per il primo maggio organizzato dai sindacati. Il ministro Fornero, prima di raggiungere il Conservatorio, ha avuto un incontro in Prefettura con il prefetto Alberto Di Pace e l’assessore regionale al Lavoro, Claudia Porchietto.

MILANO, I TEMI? LAVORO, CRISI E AUSTERITY - CUB CONTRO NEGOZI APERTI - La pioggia non ha fermato la manifestazione unitaria di Cigl, Cisl e Uil. Partiti dai Bastioni di Porta Venezia, arriati in piazza della Scala, dove hanno parlato i segretari generali cittadini Onorio Rosati, Walter Galbusera e Danilo Galvagni.

RIETI, BONANNI: MONTI TAGLI LE TASSE - La Cisl chiede al governo di tagliare le tasse sul lavoro dipendente e pensioni perché questa è la via maestra della ripresa economica. ‘’Non si vedono tagli alle spese e non si vedono tagli alle tasse - ha detto il segretario generale Cisl, Raffaele Bonanni a margine della manifestazione a Rieti per il Primo Maggio - è inutile girarsi intorno, nessun governo al mondo per rilanciare l’economia carica di tasse i cittadini. Non c’è ripresa se non si interviene sui punti focali di quello che fa ricchezza’’. La Cisl, oltre a chiede al governo di tagliare le tasse sul lavoro dipendente e sui redditi da pensione, chiede di sterilizzare le tasse sulla benzina, il credito di imposta per chi investe e una lotta senza quartiere all’evasione fiscale. Secondo Bonanni bisogna inoltre vendere i beni di Stato che ammonterebbero a 500 miliardi.

La Cisl chiede di "far sparire la tassa sulla prima casa perché lavoratori e pensionati più di una casa non ce l’hanno". "Ci hanno caricati come muli - ha detto a proposito delle imposte sui lavoratori dipendenti e pensionati - abbiamo chiesto la patrimoniale e il governo l’ha fatta a carico dei poveri".

ANGELETTI - La Uil è pronta a mettere in campo ogni iniziativa, compreso lo sciopero, perché il governo cambi marcia e operi effettivamente nella crescita. "La politica di questo governo - ha detto il numero uno della Uil, Luigi Angeletti, parlando a Rieti - sta producendo disastri. Dobbiamo mettere in campo iniziative per far cambiare politica. Non escludiamo nessuna iniziativa. Dobbiamo salvare il Paese".

CAMUSSO - La Cgil chiede al Governo di "cambiare spartito" perché in questo modo non si vede la differenza, "non vediamo la differenza tra questo esecutivo e quello precedente". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parlando dal palco della manifestazione. "Possiamo dire che se non si cambia sparito - ha detto - non vediamo la differenza tra il prima e il dopo. Sul mercato del lavoro non ci hanno convinto, sugli ammortizzatori sociali, né sui licenziamenti facili".

La Cgil chiede al Governo di tagliare le tasse sul lavoro e di cominciare detassando la tredicesima già quest’anno. "Abbiamo bisogno - ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso - di una risposta sui redditi dei lavoratori e dei pensionati. Ci detassi la tredicesima e nel 2013 si faccia una riforma strutturale".

PIANA DEGLI ALBANESI (PALERMO), BERSANI: AIUTARE LE PICCOLE IMPRESE - ‘’Siamo in recessione dobbiamo dare un occhio alle piccole imprese che perdono liquidità e lo Stato deve fare la prima mossa ora, penso che questa settimana si possa trovare una soluzione’’. Lo ha detto Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Pd, intervenuto a Portella della Ginestra per celebrare il 1 maggio.

NAPOLITANO DEPONE CORONA DI FIORI PER MORTI BIANCHE - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha deposto una corona di fiori al ‘’Monumento ai caduti del Lavoro’’ in piazza Giulio Pastore nel quartiere Eur a Roma. Alla cerimonia erano presenti la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, il commissario straordinario dell’Inail, Massimo De Felice ed il direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello. Dopo aver deposto la corona, Napolitano si è intrattenuto a parlare qualche minuto con i rappresentanti istituzionali.

Tradizionale cerimonia al Quirinale in occasione del primo maggio, Festa dei lavoratori, con il conferimento delle Stelle al merito del lavoro ai nuovi maestri del lavoro del Lazio. Nel Salone dei corazzieri del Quirinale, insieme al presidente Giorgio Napolitano, sono riuniti anche il premier Mario Monti, i ministri Fornero, Passera e Cancellieri, nonché il vicepresidente della Corte Costituzionale Franco Gallo. Nel corso della cerimonia Napolitano consegna ‘’quale simbolico omaggio all’estremo sacrificio di tutte le vittime degli infortuni e come monito, per il presente e per il futuro, della inaccettabilità della tragica catena di morti bianche’’, anche i riconoscimenti alla memoria dei caduti sul lavoro.