Roma, 5 maggio 2012 -  E’ al momento di cinque vittime e 17 feriti (nove dei quali molto gravi) il bilancio del gravissimo incidente avvenuto sulla A13 Bologna-Padova, all’altezza di Terme Euganee, in provincia di Padova, dove un pullman di carabinieri in pensione diretto a Jesolo, dove si tiene il raduno dell’associazione nazionale carabinieri a Jesolo, è uscito - secondo le prime ricostruzioni - fuori strada per cause ancora da accertare finendo la sua corsa contro il terrapieno della strada statale 516 Piovese.

Il pullman era partito stamattina da Aprilia, in provincia di Roma, e a bordo c’erano 23 persone oltre all’autista. Non è ancora nota l’identità delle vittime.

La macchina dei soccorsi si è mobilitata: sul posto anche i vigili del fuoco oltre al soccorso sanitario e del personale della direzione 3° tronco di Bologna, oltre alle pattuglie della polizia stradale e del soccorso meccanico.

L’incidente è avvenuto alle 7.50 circa e, rende noto Autostrade per l’Italia, al momento della tragedia il traffico era scarso sulla A13 e le condizioni meteo erano buone, con cielo sereno. Il tratto tra l’allacciamento con la diramazione Padova Sud e Padova Zona Industriale in direzione Nord è stato chiuso per eswsere poi riaperto attorno a mezzogiorno.

LA DINAMICA - E’ ruzzolato nella scarpata per una cinquantina di metri prima di fermarsi su un fianco, lungo l’argine di un canale di scolo, il pullman uscito stamani di strada mentre percorreva l’autostrada A13.

Il mezzo stava iniziando la salita di un cavalcavia quando ha deviato improvvisamente percorso, per cause in corso di accertamento, sfondando le barre di protezione e rotolando giu’ per la scarpata. Sul posto stanno arrivando anche i sommozzatori dei vigili del fuoco per controllare il canaletto d’acqua e verificare che non vi siano altre persone rimaste bloccate nella parte sommersa del pullman.

 

LE CAUSE -  Sul fronte delle cause due sono le ipotesi al vaglio delle forze di polizia. Potrebbe trattarsi o di un malore dell’autista oppure, molto probabile, un colpo di sonno.
Il mezzo infatti si sarebbe accostato molto lentamente e per un buon periodo di tempo al margine della carreggiata per poi addossarsi al guardrail e inevitabilmente ribaltarsi fuoristrada ad un passo da un viadotto.
 

I FERITI - I feriti sarebbero circa sedici, di cui 4-5 molto gravi. Tutte le vittime e i feriti sono stati estratti dalle lamiere del pullman sul quale viaggiavano diretti al raduno organizzato dall’associazione nazionale carabinieri a Jesolo.

LE VITTIME - Sono state identificate le cinque vittime dell’incidente. Sono: Gianfranco Gruosso, 42 anni, Settimio Iaconianni, 75, Maria Aronica, 57, Roberto Arioli, 57, quest’ultimo presidente dell’Associazione Carabinieri di Aprilia e Maria Domenica Colella, 64 anni, di Pico (Frosinone).


RADUNO SOSPESO PER LUTTO  - Gli eventi previsti oggi al raduno dell’Associazione nazionale Carabinieri, in programma fino a domani a Jesolo, sono stati annullati dopo il tragico incidente sulla A13.

Al raduno dell’Anc, presso lo stadio ‘Picchi’ di Jesolo in provincia di Venezia, erano oggi in programma un carosello equestre, esibizioni di paracadutisti e unità cinofile e un concerto della banda musicale dei Carabinieri. Per la chiusura di domani era prevista una sfilata, ma al momento non è stata presa alcuna decisione in merito alla conferma o all’eventuale annullamento.

IL CORDOGLIO DEL MINISTRO E DI NAPOLITANO - Il ministro della Difesa, {{WIKILINK}}Giampaolo Di Paola{{/WIKILINK}}, ha espresso profondo cordoglio per le vittime dell’incidente. “Questa notizia - dichiara il ministro - mi ha rattristato profondamente. Desidero far giungere la mia particolare vicinanza all’Associazione nazionale carabinieri”. Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, esprime la sua "commossa partecipazione".

Redazione online