Roma, 11 maggio 2012  - {{WIKILINK}}Gabriele Paolini{{/WIKILINK}} dovrà risarcire i giornalisti di Mediaset, "vittime" delle sue incursioni. Il disturbatore tv è stato condannato dal tribunale monocratico di Roma a 6 mesi di reclusione per interruzione di pubblico servizio e molestie ai danni di tre giornalisti del Tg5.

A titolo di risarcimento danni Paolini dovrà versare 30mila euro complessivi alle parti offese, di cui la metà da versare subito. I fatti oggetto del processo riguardavano tre episodi avvenuti il 13 e il 15 dicembre 2008 e il 12 gennaio 2009, con Paolini che, alle spalle dei cronisti, mostrava “il segno delle corna” o gridava “frasi sconnesse”.

“Non mi aspettavo questa condanna alla provvisionale immediatamente esecutiva”, ha commentato, a fine udienza, Paolini che ha annunciato di voler scendere in politica: “Ho fondato un partito che si chiama ‘Basta il coraggio’, una massima che si ispira a Gabriele D’Annunzio. Ma non ho alcuna intenzione di candidarmi, è solo un modo per poter dire la mia”.

Meno di un mese fa Paolini era stato condannato da un’altra sezione del tribunale monocratico a 9 mesi di libertà controllata per un blitz compiuto il 20 aprile del 2010 ai danni di una giornalista del Tg3.