Roma, 19 maggio 2012 -  Da Cagliari a Parma, da Venezia a Catania, tanti studenti ma anche comuni cittadini sono scesi in piazza con dei fazzoletti bianchi per manifestare la propria indignazione per ciò che è successo stamane a Brindisi.

‘Qualsiasi cosa farete non ci fermete’: è lo slogan degli studenti dalle piazze italiane, spiega in una nota l’Udu, “per urlare che, qualsiasi mano abbia compiuto questo immondo atto di terrorismo, soprattutto se le coincidenze mafiose dovessero trovare riscontri, una nuova generazione di giovani non si arrenderà e avrà tutta l’intenzione di portare avanti una nuova battaglia culturale di legalità e contro la violenza”.

ROMA - Anche a Roma, davanti al Pantheon, in tanti stanno manifestando in segno di solidarietà con Brindisi: con loro anche rappresentanti degli enti locali tra cui l’assessore regionale alla Sicurezza, Pino Cangemi. Anche il sindaco di Roma {{WIKILINK}}Gianni Alemanno {{/WIKILINK}}ha chiesto alla cittadinanza di manifestare unita portando il tricolore.

“Vigliacchi noi non abbiamo paura” è il messaggio lanciato come segno di rifiuto nei confronti della mafia e di vicinanza e solidarietà a Melissa Bassi, morta a seguito dell’esplosione verificatasi questa mattina davanti all’istituto professionale per servizi sociali ‘Morvillo-Falcone’ di Brindisi, e dei 7 studenti rimasti feriti. Il messaggio è stato lanciato durante il sit in corso a piazza del Pantheon a Roma, organizzato dalla Rete studenti dell’Unione degli universitari cui hanno aderito Cgil, Cisl, Uil, associazione ‘daSud’, organizzazione giovanile del Pdci, i giovani Idv del Lazio, Pd di Roma.
 

MODENA - Presidio antimafia anche all’ombra della Ghirlandina: all’appello per un presidio democratico lanciato dal sindaco Giorgio Pighi alle forze democratiche della città, in seguito al vile attentato di Brindisi, il consiglio comunale ha risposto con la partecipazione di un’ampia delegazione all’iniziativa.

MILANO -  “Milano ha riempito una delle piazze più importanti della città per condannare con fermezza il terribile attentato di Brindisi. La folla di cittadini, le forze politiche, sociali e istituzionali, hanno detto no a ogni forma di violenza, perché questi atti non devono trovare mai terreno fertile, ma anzi devono essere contrastati in ogni modo possibile. Oggi e’ stato ribadito quanto i principi fondamentali della democrazia contenuti nella Carta Costituzionale siano la barriera migliore per combattere e respingere ogni tentativo di stravolgere la normale vita democratica nel nostro Paese”,  ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. 

TORINO -  Musica e candele bianche e poi centinaia di persone, che si sono ritrovate in piazza San Carlo a Torino, per una manifestazione di solidarietà dopo l’attentato davanti alla scuola di Brindisi ‘Morvillo Falcone. Sono stati centinaia i torinesi che hanno accolto l’appello lanciato da Libera, Acmos e Benvenuti in Italia. I manifestanti hanno scelto di darsi appuntamento davanti al Calendario della legalita’, una istallazione inaugurata questa mattina in occasione della ‘Biennale democrazia’.

LONDRA - Presidio “per riaffermare la legalità e la libertà” in seguito agli eventi di Brindisi anche a Londra a Trafalgar Square:  un centinaio di italiani si sono ritrovati di fronte alla National Gallery con bandiere tricolore, candele, cartelli di solidarietà e fotografie di Melissa Bassi. Un pensiero anche per Veronica Capodieci, la ragazza rimasta gravemente ferita e ancora in ospedale.

“Questa è una manifestazione spontanea nata su facebook - spiega Manfredi Nulli, italiano trapiantato a Londra -. Qui ci sono le rappresentanze dei partiti politici italiani ma è una manifestazione apolitica. Non sta a noi fare ipotesi sull’accaduto, ma vogliamo riaffermare la cultura della legalità e della libertà”.