Roma, 20 maggio 2012 -  Sette morti, un centinaio di feriti,  migliaia di sfollati (secondo la stima della Protezione civile, oltre 2mila nel Modenese), crolli che hanno devastato il patrimonio architettonico e che porteranno il governo a dichiarare martedì lo stato di emergenza. Il premier Monti ha già conferito al prefetto Franco Gabrielli (che ha visitato i paesi colpiti),  i poteri necessari per gestire l'emergenza.  Due province, Modena e Ferrara, in ginocchio. E la terra continua a tremare. Tra le altre un'altra forte scossa è stata registrata verso le 15.15 ed è stata avvertita anche a Milano:  magnitudo 5,0 secondo quanto riferito dalla protezione civile regionale, la nuova scossa è stata avvertita nel Modenese, nelle zone di Mirandola, Finale Emilia, Campogalliano (ed è stata avvertita anche a Bologna).

Finora le repliche sono state più di 100, la più lunga alle 19.30 ancora nel Modenese con la gente nuovamente in strada. Sei o sette erano intense con una magnitudo superiore a 4.0.  Nella notte nuova scossa in provincia di Ferrara. L'evento sismico è stato registrato alle 00.22, con magnitudo 3.6.

I vulcanologi: "Le scosse continueranno per settimane, non possiamo escluderne altre di grande entità".

MONTI ANTICIPA RIENTRO - Il presidente del Consiglio {{WIKILINK}} Mario Monti {{/WIKILINK}} ha fatto sapere che anticiperà il suo rientro in Italia  dal vertice Nato per affrontare le emergenze causate dal terremoto e dai fatti di Brindisi. "Esprimo tutta la mia vicinanza alla popolazione delle zone colpite e il mio sentito cordoglio alle famiglie delle vittime". Dal premier anche un appello all'unità nazionale: "Stiamo vicini a chi soffre".

Già domani, in tarda mattinata, Monti dovrebbe essere a Roma.

IL BILANCIO - E' pesantissimo bilancio della violentissima scossa di terremoto di magnitudo 5.9 poi corretta a 6 (forte quasi come quella che distrusse L'Aquila),  che ha sconvolto l'Emilia, provocando 6 morti in provincia di Ferrara (oltre a un disperso)  e uno in provincia di Bologna, danni, terrore e ha fatto scendere la gente in strada (GUARDA IL VIDEO). La scossa è stata registrata poco dopo le 4 di questa mattina, per la precisione le 4,04 con epicentro in una zona a 36 chilometri a nord di Bologna tra le province di Bologna e Modena ad una profondità di 10,1 chilometri.

CHOC: IL CROLLO IN DIRETTA DI UNA CHIESA (VIDEO)

La scossa è stata udita distintamente in tutto il Nord (dal Friuli alla Liguria) e parte del centro Italia come ad Arezzo ad esempio. A Milano la gente è scesa in strada per la paura come è accaduto a Firenze. Il sisma è stato avvertito anche in Veneto dove un vecchio fienile e parte del tetto di una chiesa sono crollati a Ficarolo, in provincia di Rovigo. Secondo altre segnalazioni giunte ai Vigili del fuoco di Rovigo, danni sarebbero stati registrati in alcuni edifici, tra cui un paio di campanili, nei paesi di Gaiba, Castelmassa e Stienta, nella provincia rodigina. Squadre dei pompieri sono all'opera in queste zone per verificare la staticita' di queste struttura. Nessuna conseguenza invece per le popolazioni

Nel Padovano sono state segnalate cadute di alcuni cornicioni e di parte di intonaci di case, senza conseguenze per le persone. Centinaia le telefonate ai Vigili del fuoco, in particolare lungo l'asso da Rovigo al Vcentino e al Veronese.

Particolari danni si segnalano nel Modenese (GUARDA LE FOTO) dove a Finale è crollata una torre del Trecento (LE FOTO). La Protezione civile informa che è crollata una chiesa a San Felice sul Panaro. Nel Ferrarese a Bondeno si registrano crolli in alcuni capannoni. Crollato un campanile a Sant'Agostino. A Mirandola sono stati evacuati i malati gravi dall'ospedale. Un vigile del fuoco è rimasto ferito a San Felice.

LE VITTIME - A Stellata di Bondeno una delle vittime: si tratta di Tarik Naouch.  Altre due persone sono morte a San'Agostino sotto le macerie di una fabbrica di ceramica (erano operai che stavano finendo il turno di notte): Leonardo Ansaloni di 41 anni di Reno Centese, sposato con due bambini, e Nicola Cavicchi di 35 anni di San Martino di Ferrara. A Sant'Agostino è anche crollato un campanile.

Un operaio, Gerardo Cesaro di Molinella, 57 anni, che lavorava alla Tecopress, fonderia a ciclo continuo di Dosso, frazione di Sant’Agostino, è rimasto schiacciato dal crollo del tetto. 

Anche una donna anziana, rimasta sepolta sotto il crollo della sua abitazione a Sant’Agostino in provincia di Ferrara è tra le vittime. Il decesso della donna,  Nevina Balboni la donna di 103 anni,  è stato confermato dai carabinieri.

In serata è deceduta un'altra signora di 83 anni, Anna Abeti, che si era sentita male dopo la forte scossa ed era stata ricoverata in ospedale a causa di un ictus. La vittima era di Vigarano Mainarda.

Modena e Ferrara sono dunque le provincie più colpite.A ferrara secondo il Sappe 550 detenuti sono stati evacauati dal carcere. Nel Ferrarese sono crollati decine di capannoni. A Sant'Agostino si è aprta una voragine di 10 metri sulla facciata del municipio.

A San Pietro in Casale (Bologna) una donna di 37 anni è morta per un malore dovuto allo spavento. Si tratta di una donna tedesca Gabi Ehsemann, che a quanto si e' appreso si trovava in Italia per motivi di lavoro. Ad avvisare il 118 verso le 4.40 e' stato un uomo che la ospitava e che l'ha soccorsa: dopo la scossa la straniera era a letto, molto agitata e aveva problemi a respirare, poi ha perso conoscenza. Sono stati allertati i carabinieri della Compagnia di San Giovanni in Persiceto. Modena chiede di sospendere il patto di stabilità.

In provincia di Reggio Emilia problemi ad alcune chiese nella Bassa. (GUARDA LE FOTO DEI DANNI)

In  Lombardia si sono verificati danni anche nel Mantovano. 

ALTRE SCOSSE -  Una forte replica di magnitudo 4.9 è stata alle 5:03 nel nord della provincia di Modena, sempre nella stessa zona. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro nei pressi dei comuni di Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro. Un'altra replica è stata registrata con magnitudo 2.9 alle 5:44 sempre nella stessa zona, in provincia di Modena. La terra è tornata a tremare all'ora di pranzo con una scossa di magnitudo 3.5.

In precedenza era stata registrata una prima scossa di magnitudo 4.1all'1.13 tra le province di Modena, Mantova, Ferrara e Rovigo. La scossa è stata seguita all'1.43 da un'altra di magniutudo 2.2. Poi il botto grosso. 

Diverse scosse di assestamento si sono ripetute per tutto il pomeriggio nei territori fra Finale Emilia e Mirandola. L’ultima di queste durata diversi secondi, è arrivata intorno alle 19,30. Leggere scosse continuano a ripetersi ogni circa dieci minuti. Alle 20.01 nuovo sisma di magnitudo 2.9, nella notte la terra trema ancora nel Ferrarese: la scossa è stata registrata alle ore 00.22 con magnitudo 3.6. Le località prossime all’epicentro sono Vigarano Mainarda, Mirabello, Poggio Renatico e Bondeno.

ESPERTO: SCOSSA PIU' FORTE POSSIBILE NELL'AREA - Per Enzo Boschi, il geofisico, già a capo del’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia quella registrata in Emilia questa notte è la scossa più forte possibile in quelle zone. “Secondo le nostre conoscenze - ha spiegato a i microfoni di SkyTg24- nella pianura padana quella registrata e’ la scossa di intensita’ piu’ forte pensabile per quelle zone”.

CORRETTO IL GRADO DEL SISMA - Dagli Stati Uniti viene corretto il grado del sisma che ha colpito questa notte l’Italia del Nord. Per gli esperti del servizio geologico degli americano, l’Usgs, si parla di magnitudo 6, e non 5.9. Per i rilevatori americani la scossa ha avuto ipocentro 5,1 km di profondità, e non ai 10,1, comunicati in Italia.

I TRASPORTI - La rete di Autostrade per l'Italia non segnala danni alle infrastrutture. Pesanti i ritardi dei treni con la stazione di Bologna in tilt.

IL PAPA - Benedetto XVI ha espresso stamane, al termine del Regina Caeli, la propria vicinanza alle persone rimaste colpite dal sisma. ''Il mio affettuoso pensiero - ha detto il Papa - va anche alle care popolazioni dell'Emilia Romagna colpite poche ore fa da un terremoto.  Sono spiritualmente vicino alle persone provate da questa calamita': imploriamo da Dio la misericordia per quanti sono morti e il sollievo nella sofferenza per i feriti''.

NAPOLITANO - Dopo il Papa il cordoglio alle vittime è giunto anche dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: "Appresa la "drammatica notizia dell'evento sismico che questa notte ha interessato, con gravi effetti e un doloroso bilancio di vite umane, alcune province emiliane ed altre limitrofe, ha seguito l'evolversi della situazione attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e le Prefetture competenti". E' quanto si legge in una nota del Quirinale.

Il Capo dello Stato ha chiesto ai Prefetti di esprimere la "propria solidarietà alle comunità coinvolte e la sua commossa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime, rappresentando al tempo stesso il suo vivo apprezzamento a coloro che sono impegnati sul territorio nelle operazioni di soccorso e nella gestione dell'emergenza".  Ed è intervenuto anche il presidente del Senato Renato Schifani. Da Chigago il premier Monti ha assicurato: "Sarà fatto tempestivamente tutto quello che è necessario".

STUPIDA IRONA -  E' quella del candidato leghista di Rovato Stefano Venturi che non ha trovato di meglio che postare su Facebook "Scusate per i disagi, la Padania si sta staccando". Senza parole.

di Luigi Manfredi