Finale Emilia, 20 maggio 2012 - Una bambina di 5 anni, che era rimasta sotto le macerie a seguito del crollo di un palazzo a Finale Emilia, comune colpito la notte scorsa dal terremoto, e’ stata salvata grazie a una chiamata arrivata dagli Usa al 113 di Roma. Intorno alle 4.40 un medico, che chiamava da New York , ha riferito di aver ricevuto una telefonata da una donna sua paziente che non riusciva a contattare i soccorsi per segnalare la presenza di una bimba di 5 anni sotto le macerie di un edificio.
Il 113 di Roma ha contattato i vigili del fuoco di Modena che si sono messi in contatto con la donna. La bimba di 5 anni è stata estratta dalle macerie, portata all’ospedale di Modena ed è in buone condizioni.

UN TESTIMONE: ERA CALMA - ‘’La bimba è rimasta calma, pur sommersa da una coltre di un metro e mezzo di macerie. E’ il papà è stato un leone per liberarle il viso e farla respirare. Poi la protezione civile ha fatto il resto’’. A parlare è Andrea Giovanardi, 50 anni, vicino di casa di Bartolomeo Vultaggio che ha aiutato nei primi soccorsi alla piccola Vittoria. ‘’Barto urlava di aiutarlo - dice Giovanardi - Io ero in pigiama, mi sono vestito e, devo essere sincero, c’era una parte del tetto che penzolava e la terra che tremava di continuo. Pensavo che se fosse venuto giù il resto saremmo morti anche noi. Ma Barto si è buttato nella stanza della bimba. Poi mi ha detto che quello che penzolava era solo polistirolo, isolante del coperto. L’ho seguito. Lui chiamava Vittoria, e Vittoria rispondeva in qualche modo. Siamo riusciti a raggiungerla, a liberarle il viso, a farla respirare. Le abbiamo dato acqua. I soccorsi sono arrivati un’ora dopo, non riuscivamo a chiamarli. Un’altra ora è servita per estrarla dalle macerie. Illesa. Un miracolo. Era sul letto. Si è salvata perchè il letto era accostato alla parete’’.

A MIRANDOLA SALVI I BIMBI DELLA PRIMA COMUNIONE - Bambini salvi a Mirandola. "Questa mattina dovevano esserci le comunioni. Per fortuna i nostri ragazzi si sono salvati. Se fosse successo qualcosa ai nostri bambini sarebbe stato tremendo, invece, ringraziando Dio, ci sono danni solo alla chiesa". Lo ha detto a Sky Tg24 il parroco della chiesa di Mirandola, parzialmente crollata dopo il sisma di questa mattina.

NEL FERRARESE ARRIVA LA PROTEZIONE CIVILE - Dopo il terremoto che ha colpito le province di Ferrara, Modena e Mantova, il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha riunito in seduta permanente il Comitato Operativo presso la sede operativa di Via Vitorchiano a Roma. In videoconferenza, le strutture di protezione civile della Regioni Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, in rappresentanza delle altre regioni e province autonome.

Un team di valutazione del Dipartimento è partito verso le zone colpite per verificare la situazione in raccordo con i centri operativi attivati a livello locale e per garantire il necessario supporto del Servizio Nazionale.

Anche il Capo Dipartimento, il Direttore dell’Ufficio Emergenze e il Direttore dell’Ufficio Rischio Sismico stanno raggiungendo i luoghi interessati dagli eventi. Dopo un sorvolo dell’area, il Capo Dipartimento si recherà nelle prefetture di Ferrara e Modena per stabilire, in stretto raccordo con la regione e le autorità locali, le eventuali misure da intraprendere. Soccorsi.

Al momento, le vittime accertate dalla Prefettura-U.t.g. di Ferrara sono quattro: una a Bondeno presso una capannone industriale e 3 a Sant’Agostino, di cui due presso una fabbrica di ceramica e una in un’abitazione privata. Durante gli eventi sismici sono inoltre rimaste ferite anche alcune persone. Le squadre di ricerca e soccorso sono al lavoro; in particolare, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha raddoppiato i turni di personale operativo nelle aree colpite e ha attivato inoltre 7 sezioni da Lazio, Veneto, Lombardia, Toscana.

E’ stato attivato, riferisce la Protezione civile, il volontariato regionale per fornire assistenza alla popolazione dei territori colpiti. Danni. Dalle prime verifiche effettuate, nelle zone colpite dell’Emilia Romagna si registrano crolli diffusi di edifici storico-monumentali e di abitazioni rurali e crolli parziali di edifici pubblici e privati.

In particolare i comuni piu’ colpoti risultano al momento Finale-Emilia, Bondeno, Sant’Agostino, San Felice sul Panaro e Camposanto. Dati i danni agli edifici di culto, in numerosi comuni sono sospese le celebrazioni religiose per consentire le verifiche tecniche sugli edifici. Due ospedali a Mirandola e Finale-Emilia sono stati parzialmente evacuati a scopo precauzionale. Viabilita’ e trasporti. Non si registrano disagi su strade e autostrade, anche se sono in corso verifiche tecniche di valutazione.

Per quanto riguarda le linee ferroviare, Ferrovie dello Stato comunica che le tratte sospese in via precauzionale per poter effettuare controlli tecnici sono al momento Bologna-Padova tra Rovigo e Bologna e la Bologna-Verona tra Bologna e Poggio Rusco.

Enac ed Enav non comunicano limitazioni al traffico aereo. E’ inoltre alla firma del Presidente del Consiglio dei Ministri il decreto che dispone l’attivazione delle strutture del servizio nazionale della Protezione Civile .

Il coordinamento per l’organizzazione dei servizi di soccorso e assistenza alla popolazione colpita e degli interventi provvisionali necessari e’ affidato al Capo Dipartimento.

Il sisma e’ stato avvertito in gran parte del Nord Italia e in particolare dalla popolazione tra le province di Modena e Mantova. Secondo i dati registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico si e’ verificato alle 04.04 con magnitudo 5,9 a una profondita’ di circa 6 km. L’epicentro e’ localizzato tra i comuni di Finale Emilia e San Felice sul Panaro in provincia di Modena, e Sermide in provincia di Mantova.

Una nuova scossa di terremoto e’ stata avvertita dalla popolazione in provincia di Modena, con epicentro localizzato tra i comuni di Camposanto e Medolla e a Cavello. Sempre secondo i dati registrati dall’Ingv l’evento sismico e’ avvenuto alle 05.02 con magnitudo 4,9.

Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile. Al momento si registrano alcuni danni ad abitazioni, strutture ed edifici di culto nelle localita’ colpite. Il Capo Dipartimento, Franco Gabrielli, ha convocato il Comitato Operativo.