Bologna, 23 maggio 2012 - La terra ha tremato ancora in Emilia. Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita poco prima della mezzanotte (23,41) nelle zone già colpite dal sisma in Emilia.

Secondo i dati diffusi dalla Protezione civile, ha avuto magnitudo di 4.3, profondità di 5 chilometri con epicentro a Finale Emilia (Modena). La scossa è stata avvertita chiaramente anche a Bologna.

Ma anche in Veneto, Lombardia e Piemonte. Si tratta della scossa più forte da quella di domenica scorsa.

Nella mezz'ora successiva alla scossa, ne sono seguite altre tre di assestamento rispettivamente di magnitudo 2,4; 2,6 e 2,7. Nella giornata di mercoledì 23 maggio nella Pianura Padana sono state registrate 45 scosse sempre con epicentro nel Modenese.

GABRIELLI FIRMA PER PRIMI INTERVENTI URGENTI - Nella mattinata di oggi, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, con l’accordo unanime di tutti i componenti del Comitato Operativo e delle Regioni interessate, ha dichiarato concluse le attività del Comitato stesso che convocato in seduta permanente dalle prime ore del 20 maggio in seguito al terremoto che ha colpito il nord Italia. In precedenza, ieri Gabrielli ha firmato l’ordinanza relativa ai primi interventi urgenti conseguenti gli eventi sismici che hanno interessato le province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova.

In particolare, il Dipartimento coordina le attività delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale di protezione civile ai fini del soccorso e dell’assistenza alla popolazione e degli interventi provvisionali la cui mancata attuazione potrebbe compromettere la pubblica incolumità. Responsabili per l’assistenza alla popolazione e per gli interventi provvisionali sono i direttori di Protezione Civile delle regioni Emilia Romagna e Lombardia che operano anche tramite i sindaci dei comuni interessati e le strutture di coordinamento istituite a livello territoriale. Per far fronte al momento agli oneri connessi ai primi interventi urgenti conseguenti al sisma, l’Ordinanza individua - all’interno delle risorse disponibili stanziate dal Consiglio dei ministri di ieri per il Fondo Nazionale di Protezione Civile - 10 milioni di euro.

100 EURO AL MESE PER SFOLLATO - La Protezione Civile darà 100 euro al mese per ogni sfollato, la cui abitazione sia distrutta o inagibile, fino ad un massimo di 600 euro per famiglia. Lo stabilisce un’ordinanza della Protezione civile sul terremoto in Emilia Romagna. Il contributo mensile per le sistemazioni alternative aumenta a 200 euro se si tratta di nuclei familiari composti da una sola unità, per anziani over 65, per invalidi e disabili.

GIORNATA DI SCOSSE IN EMILIA-ROMAGNA: 32 LA MAGGIORE DI 3,7 DI MAGNITUDO - Altra giornata segnata da continue scosse di terremoto in Emilia Romagna, sempre nella zona tra Modena, Ferrara e in parte Bologna. Stando alle registrazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), da dopo la mezzanotte alle 19 circa di oggi sono state 32. Alcune hanno interessato anche la provincia di Mantova, in Lombardia. La maggiore e’ stata di magnitudo 3,7.

OSPEDALI E STRUTTURE DISTRETTO SANITARIO DI MIRANDOLA ANCORA CHIUSE - Le strutture del distretto sanitario di Mirandola, ospedali e poliambulatori, sono ancora chiuse in attesa che si completino i necessari controlli per garantire la sicurezza a pazienti e operatori, dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna. Ne dà notizia l’azienda Usl di Modena, che sottolinea come l’Unità di crisi interaziendale stia riorganizzando le attività sanitarie per garantire l’assistenza nei territori colpiti dal terremoto. Inoltre, per informazioni è disponibile il numero 059-438045. Attivi quattro punti medici avanzati e il servizio di Guardia medica. A Finale e Mirandola presente anche un servizio di supporto psicologico. E’ attivo poi il numero verde 800-848088, che consente ai famigliari di avere informazioni sui loro parenti trasferiti dagli ospedali di Mirandola e Finale Emilia e che adesso sono ricoverati in altri ospedali della provincia di Modena. I quattro punti medici avanzati (Pma) in funzione si trovano a Mirandola (parcheggio ospedale), Finale (campo sportivo), San Felice (vicino alle scuole medie), Massa Finalese (piazza Caduti, vicino alla farmacia).
E’ attivo nelle ore notturne, nei giorni festivi e prefestivi il servizio di guardia medica. E a Finale Emilia (presso il punto medico avanzato) e Mirandola (via Pietri) è disponibile un servizio di supporto psicologico. Gli interventi programmati di day surgery programmati presso l’ospedale di Finale Emilia sono ovviamente sospesi. I pazienti saranno ricontattati per fissare una nuova data e la sede dell’intervento.

BUONACOMPRA, VERRA' DEMOLITO IL CAMPANILE - Il campanile della chiesa di San Martino a Buonacompra sarà demolito. La torre è stata danneggiata irrimediabilmente dal sisma del 20 maggio, e secondo i tecnici i cedimenti strutturali in tutto il suo sviluppo (dalla base alla cima) sono danni irrecuperabili. Inoltre è alto il rischio di crollo 'spontaneo' per le scosse di assestamento, o durante eventuali lavori per rinforzare la struttura. E in questo caso, i rischi per l'incolumità delle persone potrebbero essere molto alti.

La prossima demolizione è stata annunciata dalla direzione dell’Emilia-Romagna per i Beni Culturali. ‘’Con il rammarico che sempre accompagna la demolizione di un edificio storico, patrimonio culturale di una intera comunità, è stato infine deciso il suo abbattimento - spiegano gli esperti del Mibac (Ministero per i beni e le attività culturali ) - Le macerie degli edifici crollati o forzatamente abbattuti, saranno ricoverate in zone di deposito in attesa che per il futuro, che ci si augura sia il più prossimo possibile, possano essere riutilizzate per la ricostruzione’’.

Oggi in campo, tra architetti, storici dell’arte, archivisti, archeologi e restauratori degli istituti del Mibac, c’erano pià di 20 persone. La priorità assoluta, in questa prima fase, è la ricognizione ed i pronti interventi di puntellatura necessari ad impedire ulteriori crolli dei monumenti danneggi

TERREMOTO. E IN REGIONE SCOPPIA LA BAGARRE SULLA BENEFICENZA - Erano partiti con le migliori intenzioni, lodando la macchina dei soccorsi insieme all’umiltà e alla capacità di rimboccarsi le maniche da parte dei cittadini dell’Emilia-Romagna colpiti dal terremoto. Sono finiti, invece, a battibeccare per l’ennesima volta sui costi della politica e i rimborsi elettorali ai partiti, impegnandosi in una gara (di dubbio gusto) su chi sarà in grado di raccogliere più fondi da donare ai terremotati. Protagonisti i consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna, impegnati oggi in Assemblea legislativa nel dibattito seguito alla relazione fatta in aula sul terremoto dal governatore Vasco Errani. E pensare che proprio oggi, all’ora di pranzo, l’Ufficio di presidenza dell’Assemblea regionale ha deciso di destinare due milioni di euro all’emergenza, fondi derivati dai risparmi ottenuti tagliando le indennità degli eletti e riducendo i costi di funzionamento. Una scelta fatta di concerto con Errani.

Le risorse “rappresentano uno sforzo doveroso e significativo- afferma il presidente dell’aula, Matteo Richetti- poterlo fare rappresenta un merito che è di tutta l’Assemblea, dell’Ufficio di Presidenza, dei gruppi e dei consiglieri per la riduzione della spesa e i tagli ai costi che abbiamo portato avanti dall’inizio della legislatura. E oggi siamo in grado di contribuire ad alleviare la sofferenza di chi è stato colpito dal terremoto con uno stanziamento immediato”. Questo però non ha impedito, in aula, di arrivare allo scontro. Pomo della discordia lo scatto in avanti di Giovanni Favia (M5s), che a ruota della risoluzione unitaria sulla solidarietà alle persone colpite dal sisma, ne presenta un’altra che invita a pubblicizzare sul sito della Regione tutte le offerte ricevute dai partiti da devolvere ai terremotati e che sollecita le forze politiche a destinare i rimborsi elettorali del 2012 in favore delle popolazioni colpite.

Il documento viene bocciato (a favore solo la Lega nord e Matteo Riva del gruppo misto), ma comunque si scatena la gara a chi fa più beneficenza.

NEL BOLOGNESE ENEL SOSPENDE I SOLLECITI DI PAGAMENTO - Anche Enel è al fianco dei terremotati dell’Emilia. Nelle aree colpite dal sisma sono infatti state sospese le azioni di sollecito e di recupero del credito nei confronti dei clienti in difficoltà. Non solo. D’intesa con la Protezione Civile e le amministrazioni locali, inoltre, si stanno individuando ulteriori azioni, come una proroga di termini di pagamento per le bollette già emesse o in via di emissione per i clienti residenti nei Comuni del bolognese colpiti. La sospensione delle azioni di sollecito e di recupero credito riguardano invece tutte le famiglie o imprese che abbiano subito danni accertati alle proprie abitazioni, aziende o esercizi commerciali .

 

NEL FERRARESE OLTRE 200 MILIONI DI DANNI A IMPRESE - Oltre 200 milioni di danni in quasi 70 aziende industriali, 25 delle quali hanno interrotto la produzione. 1.200 i lavoratori fermi sui 5.500 impiegati nelle imprese delle aree piu’ colpite dal sisma. Sono i dati, in crescita, ma ancora approssimativi, dei danni subiti dalle aziende associate a Unindustria Ferrara in seguito al sisma di domenica scorsa. Difficile dare ancora una valutazione precisa, poiche’ sui danneggiamenti alle strutture sono tuttora in corsa verifiche e stime da parte di diverse aziende.

 

 

FOTO Il premier Monti in visita alle zone terremotate

FOTO Gli edifici storici: com'erano e come sono ora

 

FOTO FERRARA 

Il sopralluogo il giorno dopo il sisma

SANT'AGOSTINO La prima notte degli sfollati; I danni a San'Agostino; Si ferma anche l'orologio della chiesa; Crolla la Ceramica Sant'Agostino, due morti; Muore in casa una donna centenaria;

DOSSO Una vittima nel crollo di un capannone

MIRABELLO Il crollo della chiesa

FERRARA Città sotto choc

POGGIO RENATICO Si sbriciola il palazzo comunale;

 

FOTO MODENA

FINALE EMILIA La prima notte degli sfollati; Pompiere ferito durante il crollo di domenica pomeriggioLa tendopoli; Sfollati al campo sportivo di Finale; I danni a FinaleFinale Emilia, crolla una torre del '300

SAN FELICE SUL PANARO I danni; La scuola Muratori diventa un centro di accoglienza;

MODENA Danni alle aziende e tanti animali morti;  Paura nella notte, crolli nelle campagne

 

FOTO BOLOGNA

San Giovanni in Persiceto, 'crollano' migliaia di forme di parmigiano

CREVALCORE I danniil giorno dopo il terremoto 

 

FOTO REGGIO EMILIA

I danni in provincia; La prima notte degli sfollati

 

FOTO ROVIGO

Danni alla chiesa di Ficarolo; a Fiesso e CastelMassa

 

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