Roma, 25 maggio 2012 - “Con nota di ieri, il prefetto Giuseppe Pecoraro ha ritenuto di confermare le sue dimissioni dall’incarico di Commissario delegato per il superamento dell’emergenza ambientale nel territorio della provincia di Roma”. E’ quanto si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi con la quale si informa che “il Consiglio dei ministri da’ atto al Commissario di aver agito con assoluta correttezza, nel rispetto delle procedure, e con lodevole impegno personale”.

Intanto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha archiviato l'ipotesi Carcolle: "Il nuovo commissario per l'emergenza rifiuti per la provincia di Roma dovra' individuare un altro sito. L'ipotesi Corcolle e' ormai "archiviata". "Cercheremo di lavorare sulle opzioni gia' in campo, poi vedremo", spiega a proposito del nuovo sito. La decisione di Clini è stata accolta da più parti con siddisfazione dopo le tante polemiche dei giorni scorsi.


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“Considerando l’estrema urgenza di procedere all’individuazione del sito della discarica necessaria a dare soluzione al problema della gestione del ciclo integrato dei rifiuti della Capitale - prosegue la nota - il Consiglio dei ministri ha deciso di conferire l’incarico al Prefetto Goffredo Sottile”.

“Il Consiglio - si legge ancora - ha peraltro condiviso le considerazioni del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che ha messo in evidenza la responsabilità cronica delle Amministrazioni competenti non in grado di assumere decisioni adeguate e misure efficaci ad assicurare il rispetto delle direttive europee e delle leggi nazionali in materia di gestione dei rifiuti”.

PECORARO - "Mi sono dimesso perché il presidente del Consiglio scelga in piena libertà’’. Lo ha detto il prefetto Giuseppe Pecoraro che ha confermato le sue dimissioni dalla carica di commissario per l’emerge rifiuti a Roma.

ALEMANNO: E' UN PING PONG TRA COMUNE, PROVINCIA E REGIONE - Sulla scelta della discarica provvisoria per i rifiuti di Roma “sono due o tre mesi che va avanti un ping pong infinito, non tra Comune, Provincia e Regione ma all’interno di apparati dello Stato. Il che è francamente imbarazzante”. Così il sindaco della capitale, Gianni Alemanno, intervenuto a ‘Omnibus’ su La7, ha definito i contrasti tra il commissario di Governo per i rifiuti, il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, e i ministri Clini e Ornaghi contrari alla scelta di Corcolle come sito per la nuova discarica.

“Spero che oggi il Consiglio dei ministri dia un indicazione chiara - ha aggiunto Alemanno - per uscire da questa situazione e per arrivare rapidamente alla chiusura di Malagrotta”.

FAREAMBIENTE: UNA DISCARICA VICINO A VILLA ADRIANA E' UNA FOLLIA - “Creare una discarica a cielo aperto nei pressi di un sito archeologico di straordinaria importanza come Villa Adriana credo sia un’idea folle, insensata e sintomo di una scarsa sensibilità delle forze politiche nei confronti dell’inestimabile patrimonio artistico italiano”, lo dichiara Vincenzo Pepe presidente nazionale di FareAmbiente - Movimento ecologista europeo.

“Il vero problema - continua Pepe - non è però solo l’ubicazione del sito, bensì la realizzazione di impianti di smaltimento che bruciano i rifiuti producendo energia elettrica ma soprattutto la raccolta differenziata che nel Lazio non brilla per risultati”. “Senza di questi - conclude - ci saranno altri ‘Corcolle’, bisogna uscire dalla logica delle discariche a cielo aperto perché sono la soluzione ambientale peggiore”.

IL MINISTRO ORNAGHI HA FATTO UN SOPRALLUOGO A CORCOLLE - Di ritorno da una visita alle zone colpite dal terremoto, in Emilia, il ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, si è recato a Corcolle “per rendersi conto di persona” della situazione in merito alla discarica che il commissario straordinario del governo per l’emergenza rifiuti, Giuseppe Pecoraro, intendeva aprire in quel luogo. E’ quanto si apprende da fonti ministeriali.