Roma, 25 maggio 2012 - Non accennano a finire le morti per crisi. E al di là delle polemiche sulle statistiche (è sempre difficile stabilire sui grandi numeri quanti si sono suicidati perché in difficoltà economica o per altri motivi), è uno stillicidio di 'storie' quello che arriva quotidianamente sulle scrivanie dei giornali. Ecco le due di oggi.

HARAKIRI IN SPIAGGIA - Il cadavere di una donna è stato rinvenuto questa mattina sulla spiaggia di Ostia dai Carabinieri. La donna, 38enne di Parma, secondo il medico legale si sarebbe suicidata con sei coltellate al petto. Una telefonata al 112 da parte di un passante ha segnalato il corpo: aveva ancora il coltello impugnato nella mano destra.

Nessun dubbio sui motivi dell'insano gesto: la donna, che faceva la parrucchiera nella città emiliana, avrebbe lasciato due lettere, sequestrate dagli inquirenti, in cui ha scritto anche che voleva vedere Roma e morire vedendo il mare e chiesto scusa ai familiari per la vergogna che il suo suicidio avrebbe provocato loro. Ha parlato anche del suo lavoro, che dice di aver svolto sempre bene, con il massimo impegno, e che, però, non avrebbe ricevuto lo stesso trattamento da chi la circondava.

 

AOSTA - Fine tragica anche per un artigiano del settore edile di 61 anni, residente a Saint-Vincent (Aosta): si è suicidato la scorsa notte in un cantiere a Champdepraz, nella bassa Valle d’Aosta. L’uomo, pare per motivi economici, si è impiccato a un tubo in un’ area gestita da una ditta per cui la vittima aveva lavorato in passato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco.