Città del Vaticano, 25 maggio 2012 - Paolo Gabriele, 46 anni, romano, sposato con tre figli, era già al servizio di Giovanni Paolo II quando “aiutante” di camera era lo ‘storico’ Angelo Gugel, a cui è subentrato. E' il laico più vicino a Benedetto XVI, assieme alle 'memores Domini', in quanto suo ‘maggiordomo’. Secondo fonti non ufficiali d’Oltretevere, in questo ore è in stato di fermo con l’accusa di essere in possesso di documenti riservati, secondo quanto ricostruito dalla Gendarmeria vaticana.

Riservato, sempre molto elegante, soprannominato “Paoletto”, Gabriele è una persona molto conosciuta in Vaticano. Si tratta di una figura che per i compiti che le sono assegnati, e per i quali è affiancato da due "domestici", si muove come una vera e propria ombra alle spalle del Papa ed è parte della cosiddetta Famiglia pontificia. Il suo ruolo, inoltre, prevede la cittadinanza vaticana e infatti vive con la famiglia in una palazzina all’interno della mura leonine, nella zona residenziale dello Stato.

Già fin dalle prime ore del mattino, l’aiutante di camera compare nella stanza del Pontefice per aiutarlo a vestirsi e partecipa alla messa che il Papa celebra in forma privata nella Cappella dell’Appartamento. L’aiutante lo segue poi negli appuntamenti della giornata, come le udienze pubbliche e private.

Tra i suoi compiti, anche quello di servire il Pontefice al momento del pranzo quando, non di rado, egli stesso siede poi alla tavola di Benedetto XVI per consumare i pasti. Alla sera, prepara la stanza da letto del Pontefice e si congeda quando Ratzinger si ritira nel suo studio. Inoltre, assiste il Papa anche durante i viaggi. Proprio per il suo ruolo, ha accesso a tutte le “chiavi” che aprono porte, scale e ascensori tra i più riservati del mondo.

L'APPARTAMENTO DEL PAPA - Solo una cerchia assai ristretta ha accesso o ruota intorno all’appartamento del Papa. Al suo interno spiccano i due segretari personali, Georg Ganswein e il maltese Alfred Xuereb. Insieme a loro, che svolgono anche un’attività di collaborazione e di aiuto al Pontefice, ci sono le quattro ‘memores Domini’ di Comunione e liberazione: Loredana, Carmela, Cristina e Rossella. Quest’ultima ha preso il posto di Emanuela Camagni, morta in un incidente nel 2010. Svolgono attività di servizio nella cappella, nelle cucine ma anche, a volte, attivita’ di archivio e di segreteria.

Il Papa incontra non di rado, per il suo lavoro, pure la laica consacrata Birgit, che lo aiuta nel lavoro di studio e scrittura. Alla sicurezza personale del Papa provvedono la Guardia Svizzera Pontificia e la Gendarmeria vaticana.C’è poi l’aiutante di Camera, il cameriere Paolo Gabriele. Sarebbe lui il personaggio oggi indagato dalla sicurezza vaticana con l’accusa di aver passato documenti e carte riservate all’esterno dell’appartamento e dello Stato vaticano.

C’è inoltre chi, di tanto in tanto, frequenta l’appartamento del Papa; è il caso del fratello, don Georg Ratzinger, che ha conservato con Benedetto XVI un legame forte e ogni tanto è ospite del Pontefice. La mattina, quando molto presto il Papa celebra la messa nella Cappella privata, sono presenti le quattro 'memores', i segretari e l’aiutante di camera. Anche durante il pranzo il gruppo si raccoglie intorno al Papa.