Palermo, 3 giugno 2012 - Da due anni era costretto a vivere con cento euro mese perché doveva versare parte della sua pensione, 150 euro a testa, ai due figli di 34 e 49 anni che abitavano con la madre dalla quale si era separato. Ma da questo mese, un 80enne siciliano non avrà più questo obbligo perché il tribunale di Termini Imerese ha accolto il suo ricorso.

Dei suoi 740 euro di pensione da bidello, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, l'uomo ne defalcava ben 640: somme derivanti dal recupero dei soldi che precedentemente non aveva versato ai suoi familiari nonostante una precedente sentenza lo obbligasse a farlo. Adesso dovrà solo dare l’assegno di mantenimento alla moglie: circa 200 euro.

Oltre ad erogare questi soldi il pensionato era stato costretto dal tribunale nel 2009 ad abbandonare la sua casa in seguito alla richiesta di separazione avanzata dall’ex moglie "per infedeltà coniugale", accusa sempre respinta dal coniuge.

"In questi anni - ha raccontato l'uomo - per sopravvivere ho chiesto aiuto a una signora che mi ha preso in casa e alla quale davo 500 euro al mese per tenermi con lei. Ma dal 2010 non ho potuto più pagare questo affitto. Ma per fortuna non sono stato sbattutto in mezzo alla strada". Ora l'uomo pensa di chiedere l’assegnazione di una stanza nella casa dove abita l’ex moglie. "Anche se dovessi stare in uno sgabuzzino - dice - per me andrebbe bene".