Modena, 12 giugno 2012 - Il terremoto torna a spaventare l'Emilia. Come ormai consolidata cosuetudine, dopo qualche giorno di tregua (relativa, ieri altre scosse in Emilia e Toscana, seppur di magnitudo inferiore) , ecco che la terra torna a tremare con vigore e a farsi sentire. Nella notte sono state in tutto undici le scosse registrate in Emilia, dalla mezzanotte alle 8.30 di questa mattina. E nel pomeriggio un'altra scossa abbastanza forte di magnitudo 3.4 è stata registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e avvertita dalla popolazione tra la Lombardia e l'Emilia Romagna. Le località prossime all'epicentro sono i comuni di Moglia in provincia di Mantova e quelli di Novi di Modena e Concordia sulla Secchia in provincia di Modena. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia l'evento sismico è stato registrato alle 7.56 con magnitudo 3.4 ad una profondità di 4,7 chilometri.

Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile, al momento, non risultano danni a persone o cose.
Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), degli eventi sismici avvenuti dalle 23:45 di ieri alle 5 di oggi il più forte si è verificato alle 3:48 con magnitudo 4.3 tra le provincie di Mantova, Reggio Emilia e Modena. .

Il sisma ha avuto ipocentro a 10,8 km di profondità ed epicentro in prossimità del comune mantovano di Moglia, di quelli reggiani di Fabbrico, Reggiolo e Rolo, e di quelli modenesi di Carpi e Novi di Modena. L’evento sismico è stato chiaramente avvertito dalla popolazione, in particolare nella provincia di Modena. La scossa è stata avvertita distintamente anche a Bologna e nel resto della Pianura Padana. Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile, non risultano al momento danni a persone o cose.

LE ALTRE SCOSSE  - Inferiori di magnitudo le altre sette scosse. All’1:26 se ne è verificato uno di magnitudo 3. Le altre hanno avuto magnitudo comprese tra i 2.1 e 2.8 gradi della scala Richter.

L'ESPERTO: "E' STATA UNA REPLICA" - La scossa di questa notte "è stata chiaramente una replica", ha detto Alberto Michelini, funzionario di sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

"Ci troviamo - ha aggiunto - nella sequenza cominciata il 20 maggio scorso e la cui area epicentrale si è estesa nella direzione Est-Ovest, con il terremoto del 29 maggio. Adesso la sequenza sta andando avanti". La scossa avvenuta nella notte rientra quindi negli eventi attesi dopo un terremoto di magnitudo 5.9 come quello del 20 maggio.

"E’ un fenomeno fisico - ha spiegato Michelini - che si svilupperà nell’arco di un anno, periodo nel quale i terremoti più forti, come quello avvenuto questa notte, andranno diradandosi e le scosse diventeranno sempre più diradate e meno intense".

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GRAFICO - 22 giorni di scosse