VICENZA, 13 giugno 2012 - Grazie a indagini condotte in Russia, a Hong Kong, e in Croazia, la Guardia di finanza di Vicenza è riuscita a scoprire un complicato ma efficacissimo sistema di frode nel settore orafo, accertando un’evasione di 70 milioni di euro grazie ad una vendita ‘in nero’ di 33 quintali di oro che erano stati fatti credere falsamente esportati.

Denunciate 15 persone per contrabbando, falso ideologico, appropriazione indebita e reati fiscali. Coinvolti sette rappresentanti doganali di note case di spedizioni di Vicenza e sei aziende orafe.

Le Fiamme gialle hanno ricostruito i flussi finanziari per 36 milioni provenienti da conti cifrati in paradisi fiscali e hanno recuperato, nell’ultimo biennio, nel settore orafo, una base imponibile di oltre 370 milioni di euro.