Silvia Mastrantonio 

ROMA , 17 giugno 2012 - È GUERRA ai ciarlatani del web che diffondono tracce fasulle per la prova di italiano della maturità. Ha preso il via la campagna «anti-bufale»(GUARDA IL VIDEO) del ministero dell’Istruzione in collaborazione con la Polizia postale e il sito Skuola.net. Si tratta di una forma di comunicazione aderente alle esigenze dei più giovani, con video che spiegheranno, sulla Rete, il reale funzionamento della macchina organizzativa e dei plichi telematici. In questo modo, dalla viva voce dei direttore generali del ministero, i giovani capiranno quanto siano prive di fondamento le «voci» che circolano sul web. La campagna si concluderà alle 21 del 19 giugno, cioè alla vigilia della prima prova, quando un dirigente della Polizia postale illustrerà — nel corso della «Notte prima degli esami», la trasmissione webtv di Skuola.net — la falsità delle leggende metropolitane che circolano attorno alle tracce.

LA PIÙ TENACE, ad esempio, è quella che riguarda le presunte scuole italiane in Australia che, per via del fuso orario, dovrebbero conoscere prima le tracce dei temi. Peccato che in Australia non esistano scuole italiane anche se il segretario dell’ambasciata italiana a Canberra, Adriano Tedde, conferma di ricevere parecchie telefonate dall’Italia alla vigilia del primo test d’esame. Altra «bufala» collaudata riguarda le dritte che arriverebbero dal Ministero per via di qualche «parente» in alto loco. Anche qui è bene sapere che sono solo illazioni. I pochi funzionari a conoscenza delle tracce sono votati alla riservatezza e collaudati negli anni.
Anche gli hacker o presunti tali che scandagliano il web a caccia dei temi hanno vita difficile: la Polizia postale monitora la Rete a ritmo continuo. Infine, quest’anno, il passaparola punta ai plichi telematici per affermare che un «pirata» superesperto è riuscito a violare la riservatezza e possiede le tracce. Anche qui attenzione alle bufale: per aprire i plichi telematici occorrono due diverse chiavi di decrittazione, specifiche per ogni commissione. Una è in possesso della scuola l’altra arriverà dal ministero alle 8,30 del 20 giugno, ovvero immediatamente prima dell’inizio della prova. Usare una chiave fasulla o fare tentativi a vuoto rende inaccessibile il plico.

E SE IL PRINCIPIO vale per il tema, le cose non cambiano per la seconda prova scritta specifica per ogni indirizzo di studio. Versione di greco o compito di matematica saranno top secret fino a quando gli studenti non siederanno tra i banchi. Parola del Miur e del ministro Francesco Profumo.
Secondo un sondaggio di Skuola.net, peraltro, la seconda prova scritta preoccupa molto gli studenti che, in assoluto, sono terrorizzati dal colloquio orale.
Ma anche la versione o il compito di matematica tolgono il sonno a un maturando su quattro; la grande preoccupazione è che la traccia sia realmente aderente al programma svolto nel corso dell’anno. Tutti meno agitati per il cosiddetto «quizzone», ovvero il test multidisciplinare, e letteralmente terrorizzati per l’orale. La percentuale degli spaventati per il colloquio, secondo l’indagine di Skuola.net, raggiunge il 54% degli intervistati.