Roma, 18 giugno 2012 - Certo il consiglio numero uno è studiare, studiare e ancora studiare. Magari senza fare notti in bianco, mangiando sano, tenendo a freno le ansie. Ma detto ciò, siamo all'antivigilia della notte prima degli esami, e i maturandi sanno che, più o meno, quel che è fatto è fatto.

Per chi decide, magari per scaramanzia, di  ‘raccomandarsi al cielo’, sappia che sono ben quattro i santi  da ‘invocare’.  A proteggere, archeologi, bibliotecari, studiosi e, quindi, anche studenti sono, infatti San Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa, San Luigi Gonzaga, Sant’Espedito di Melitene e San Giuseppe da Copertino. Questi ultimi due specializzati proprio in tutti i tipi di esami da affrontare, anche quelli universitari.

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San Girolamo, che si festeggia il 30 settembre, fece studi enciclopedici ma, portato all’ascetismo si ritirò nel deserto presso Antiochia, vivendo in penitenza. Divenuto sacerdote a patto di conservare la propria indipendenza come monaco, iniziò un’intensa attività letteraria. Scrittore infaticabile, grande erudito e ottimo traduttore, a lui si deve la Volgata in latino della Bibbia a cui aggiunse dei commenti, ancora oggi importanti come quelli sui libri dei profeti.

San Luigi Gonzaga, patrono anche dei giovani, rinunciando alla vita di corte in uno degli ambienti piu’ fastosi della sua epoca scelse la vita religiosa nella Compagnia di Gesu’.

San Giuseppe da Copertino, che si festeggia il 18 settembre, rifiutato da alcuni Ordini per ‘’la sua poca letteratura’’ (aveva dovuto lasciare la scuola per poverta’ e malattia) venne accettato dai cappuccini e dimesso per ‘’inettitudine’’ dopo un anno. Accolto come terziario e inserviente nel conventino della Grottella riuscì ad essere ordinato sacerdote.

San Giuseppe da Copertino ebbe il dono della scienza infusa, per cui gli chiedevano pareri perfino i teologi.


Di Sant’Espedito di Melitene, che si festeggia il 19 aprile, non si hanno molte notizie. Tra tutti i componenti del gruppo dei martiri di Melitene venerati il 19 aprile insieme con Ermogene, Espedito solo ha goduto di un culto popolare assai diffuso, anche se solo a partire da un’epoca abbastanza recente. Siccome il Martirologio Geronimiano, dal quale dipendono tutti i martirologi fino al Romano che hanno trasmesso il nome di Espedito, indica solo il nome del martire, e’ assolutamente impossibile avere notizie precise sull’epoca della sua vita e sul suo martirio.