Como, 29 giugno 2012 - Un colpo di pistola, e non di fucile come inizialmente era sembrato, esploso da uno sconosciuto durante i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia ieri sera, ha colpito una bambina che si trovava in auto con mamma e papà a Como.

La piccola di 10 anni, residente a Ponte Chiasso, è stata operata in serata all'ospedale Luigi Sacco di Milano. L'intervento è riuscito, i sanitari sono riusciti ad estrarre l’ogiva del proiettile dalla schiena della bambina, colpita mentre si trovava sul sedile posteriore dell’auto. Le condizioni della bambina sono buone. Già oggi i sanitari non ritenevano la ragazzina in pericolo di vita, ma si erano riservati la prognosi proprio in vista dell’intervento chirurgico.

L’episodio è avvenuto nel quartiere di Monte Olimpino. Decine di pattuglie dei carabinieri, da ieri sera, sono impegnate a dare la caccia al folle che ha sparato e che ha rischiato di trasformare una festa in tragedia.

LA DINAMICA Come in molte città italiane subito dopo il fischio finale della partita, per le strade di Como ieri sera si sono riversate centinaia di persone per i tradizionali caroselli d’auto. Tra queste anche una famigliola con la figlioletta.

D’improvviso, poco prima della mezzanotte, mentre stava percorrendo via Bellinzona, il lunotto posteriore della vettura è andato in frantumi, colpito in pieno da una fucilata esplosa non si sa da chi. Il proiettile vagante ha centrato in pieno la piccina che sedeva sul sedile posteriore.

Stamattina i carabinieri hanno compiuto un nuovo sopralluogo in via Bellinzona, all'altezza con l'intersezione con via Orelli e hanno raccolto le testimonianze dei residenti. Chi abita nella zona afferma di aver udito parecchi botti ma nessuno avrebbe pensato ad armi da fuoco. I rilievi dei militari serviranno per stabilire, per quanto possibile, la traiettoria del proiettile vagante e tramite quella risalire a chi ha sparato.

Si sta anche cercando di capire chi in zona, possa essere detentore di armi da fuoco, verosimilmente fucili da caccia, sempre che l'arma dalla quale è partito il colpo sia denunciata. I rilievi di stamani hanno già consentito ai militari di individuare su un muro e nell'asfalto i punti in cui si sono conficcati i vari pallini, almeno cinque, quattro dei quali nel muro che costeggia il marciapiedi a pochi centimetri dal suolo