Roma, 4 luglio 2012 - Criminalità cinese nel mirino. Gli investigatori del Servizio Centrale Operativo (SCO) e delle squadre mobili hanno eseguito arresti e perquisizioni in diverse regioni a conclusione di una maxi operazione, denominata 'Dragone', inziata il 1° marzo scorso. In totale sono stati eseguiti 50 custodie cautelari, mentre le denunce sono state 445.

Le indagini, che hanno messo in evidenza un sensibile aumento di centri massaggi e di abitazioni dedite allo sfruttamento della prostituzione di donne (provenienti nella maggior parte dei casi dalla regione dello Zhejiang),  hanno portato al sequestro di 29 immobili. Tra i reati compiuti dagli indagati ci sono anche il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, rapine, contraffazione dei marchi e numerose violazioni delle normative sulla sicurezza in materia di lavoro.

I controlli hanno interessato anche il gioco d'azzardo. Nel contesto sono state chiuse 5 bische clandestine, e sequestrate alcune slot machine risultate non collegate con i terminali ministeriali e, in alcuni casi, anche clonate.