PORTO CESAREO (LECCE), 4 luglio 2012 - Continua la 'telenovela' - con risvolto giudiziario - della statua di Manuela Arcuri nel comune di Porto Cesareo, fatta erigere nel 2002 quale simbolo di bellezza e fertilità, su idea dello show man Gianni Ippoliti. Viste le polemiche che aveva suscitato, nel 2010 la statua era stata rimossa ma è stata successivamente fatta reinstallare l'8 luglio scorso da una diversa amministrazione.

La notizia di ora è che, per la statua dell'attrice è stata aperta un'inchiesta e ci sono sei indagati, tra cui ci sarebbe anche il sindaco di Porto Cesareo, Salvatore Albano, accusato insieme ad altri amministratori di presunte violazioni alle norme paesaggistiche. Intanto il 23 luglio prossimo è attesa in Procura proprio Manuela Arcuri, convocata dal pm Emilio Arnesano, titolare dell’inchiesta.

La convocazione della Arcuri è stata firmata dal sostituto procuratore Emilio Arnesano, titolare del procedimento nato da una denuncia del gruppo consiliare “Insieme per Porto Cesareo”, che ipotizza possibili illegittimità nella collocazione della scultura in un’area demaniale.

La statua, realizzata in pietra leccese da Salvatino De Matteis, fu posizionata in piazza Nazario Sauro. Nel 2010 l’ex sindaco della città salentina, Vito Foscarini, la fece rimuovere. L’8 luglio dell’anno scorso, è stata collocata nuovamente al suo posto, nell’ambito di una cerimonia alla quale ha preso parte la show-girl.

Il gruppo di opposizione al Comune, capeggiato proprio dall’ex sindaco Foscarini, però, ha portato la vicenda all’attenzione della Procura della Repubblica, che ha dato delega alla polizia giudiziaria di effettuare una serie di accertamenti, con l’obiettivo di verificare se, effettivamente, l’opera fosse stata collocata in area demaniale, in spregio alle norme di tutela ambientale, e con la sola autorizzazione dell’amministrazione comunale.