Reggio Calabria, 17 luglio 2012 - L’ombra della ‘ndrangheta sui lavori di ammodernamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria stanno eseguendo due Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere, emesse dal GIP del locale Tribunale, nei confronti di sei presunti affiliati alla cosca ‘Nasone -Gaietti’, operante nel territorio di Scilla (RC), indagati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione e furto aggravati dall’aver favorito un sodalizio di tipo mafioso.

Al centro dell’indagine, la “capillare pressione estorsiva” esercitata dalla cosca su imprenditori e commercianti locali, con particolari interessi delle famiglie mafiose sugli importanti appalti dei lavori dell’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, con furti e danneggiamenti sul territorio per imporre la forza intimidatrice della ‘ndrangheta.

Particolarmente preziosa per lo sviluppo delle indagini, spiegano gli inquirenti, è stata la decisione coraggiosa da parte di alcuni imprenditori di non sottostare al giogo mafioso e di denunciare le arroganti richieste estorsive, specie se si considera l’eccezionalità dell’evento in un territorio come quello reggino, caratterizzato dall’elevata pervasività della ‘ndrangheta.