Roma, 3 agosto 2012  - Il tormento del caldo estivo - e la prossima settimana sarà la più torrida dell''estate - non fa soffrire soltanto le persone: anche l'agricoltura è in ginocchio.

L'allarme è lanciato da Coldiretti: “Ci sono le condizioni per avviare le procedure per la dichiarazione di stato di calamità naturale nelle zone colpite dalla siccità che ha provocato perdite superiori a mezzo miliardo di euro all`agricoltura italiana”.

L'associazione degli agricoltori sottolinea che il caldo torrido e la mancanza di acqua hanno compromesso il raccolto di centinaia di migliaia di ettari di terreno coltivato a mais, girasole, soia, bietola, pomodoro e uva.
“Le produzioni di mais e barbabietola da zucchero - sottolinea l’associazione degli agricoltori - sono praticamente dimezzate in certe aree del settentrione, la vendemmia sarà ben al di sotto dei valori medi mentre per il pomodoro si contano perdite superiori al 20 per cento sia al nord che al sud Italia, ma mancano anche i foraggi e l`acqua per l`alimentazione negli allevamenti del centro Italia”.