Bolzano, 5 agosto 2012 - Due morti: questo il primo bilancio del maltempo in Alto Adige, in particolare nell'alta valle Isarco. Ad Avenes una frana ha travolto un maso uccidendo una donna. A Tulve è stato trovato senza vita il corpo di un'altra donna inizialmente dispersa. La vittima viveva da sola in un maso completamente distrutto da un’altra frana.

LE VITTIME - Entrambe le vittime delle frane sono anziane donne che abitavano ciascuna sola nel proprio maso. Il fango e il materiale fatto crollare dal nubifragio hanno travolto le loro case. Si tratta di Irma Graus, 84 anni, che era nella frazione di Avenes di Val di Vizze, e di Hedwig Aucknthaler, 89 anni, nella frazione di Tulve.

EVACUATE 150 PERSONE - Sempre ad Avenes quattro persone che si trovavano in due automobili e un motociclista sono rimasti intrappolati per alcune ore in una galleria, le cui uscite sono state ostruite da frane. Oltre 150 persone sono state evacuate dalle loro case e portate nella palestra multifunzionale di Vipiteno. Circa 500 vigili del fuoco sono in servizio per le ricerche della dispersa e per il lavoro di ripristino della viabilità. Per motivi di sicurezza è stata chiusa la linea ferroviaria del Brennero.

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA - E’ giunto all’alba in val di Vizze il presidente della provincia autonoma Luis Durnwalder per rendersi conto da vicino dei danni causati dal violentissimo temporale. "Sono state colpite una cinquantina di case, circa 500 persone tra vigili del fuoco e volontari hanno lavorato per tutta la notte", ha detto Durnwalder, "ora sono state avviate le operazioni di sgombero e solo in serata sarà possibile una prima stima dei danni", che ha comunque stimato in circa dieci milioni di euro.

VALLE D'AOSTA - Problemi anche in Valle d'Aosta, con allagamenti di strade e di scantinati e disagi per piante pericolanti. Un forte temporale si è abbattuto sulla regione questa mattina poco dopo le dieci e in particolare sul settore nord occidentale e sul capoluogo regionale. I vigili del fuoco sono intervenuti in diversi luoghi per aspirare l’acqua che aveva allagato locali e cantine.