Roma, 13 agosto 2012 - Un’area di circa sette ettari in cui era stata allestita una serra sotterranea per la coltivazione e la lavorazione di marijuana è stata scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma nei pressi della stazione di Roma Casilina, in via degli Angeli, nell’antica metropolitana di Roma. Sequestrati circa 340 chili di droga ed arrestato un responsabile.

Ad insospettire i Baschi verdi nel corso di un normale pattugliamento è stato il forte odore tipico delle piante di marijuana, proveniente da un dirupo della zona, nota per i numerosi antichi sotterranei in pietra ora adibiti alla coltivazione di funghi. Dalle indagini è emerso che la possibile fonte dell’esalazione era limitrofa ad un’impresa agricola situata nelle vicinanze, nei cui confronti - non appena raccolti sufficienti elementi per escludere possibili accessi da altre vie - è quindi scattata la perquisizione dalle Fiamme gialle. All’interno del sito i Finanzieri hanno scoperto un tunnel sotterraneo, con un primo tratto adibito a fungaia ed, a seguire, alcune serre per la coltivazione di cannabis con numerosi filari di piante, un impianto di lampade alogene ed un sistema di irrigazione, composto da cisterne di acqua sotterranee, autoclavi ed una rete capillare di tubi riposti nella parte sottostante la piantagione.

La struttura era completata da una stanza per l’essiccazione della materia prima con deumidificatori, tavoli da lavoro con vari utensili, bilance di precisione, prodotti chimici ed uno strumento utilizzato per la triturazione dello stupefacente. Numerosi i sacchi di plastica contenenti piante di marijuana, che sul mercato ha prezzi al dettaglio pari a 7/8 euro al grammo.

In base allo stato dei luoghi, è ipotizzabile che l’organizzazione avesse deciso di estendere l’attività con l’allestimento di ulteriori strutture per la coltivazione di cannabis. Al termine del conteggio, il quantitativo rinvenuto ammonta a circa 340 chili di sostanza stupefacente, da cui sarebbero state ricavate circa 340 mila dosi con un guadagno stimato in circa 3 milioni di euro. Il titolare dell’azienda agricola, C.O. di 57 anni, è stato arrestato. Proseguiranno ora le indagini volte all’individuazione dei complici del gestore.