Oristano, 18 agosto 2012 - In Sardegna arrestato per una serie di reati fiscali l’indipendentista sardo Salvatore Meloni, più connosciuto come ‘Doddore’ Meloni. Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ordinata dalla Procura di Oristano, sono stati i militari della Tributaria della Guardia di Finanza.

La vicenda dell`imprenditore indipendentista risale a qualche tempo fa, quando i finanzieri di Oristano avevano posto in essere una serie di controlli a carattere tributario nei confronti delle società riconducibili a Meloni, contestandogli già allora diverse violazioni penali e fiscali: dall’evasione fiscale con utilizzo di fatture false all’occultamento e distruzione della documentazione contabile, alla falsificazione di etichette attestanti la produzione di alimenti.

Il consultivo degli importi occultati era stato di circa 5 mln di euro di redditi non dichiarati e omessa dichiarazione Iva per 700 mila euro, violazioni per le quali erano stati sequestrati beni per 600 mila euro.

Da ulteriori accertamenti le Fiamme gialle hanno però scoperto come Meloni aveva tranquillamente proseguito la sua attività in completo sfregio alle normative fiscali e penali vigenti. In particolare è stata accertata un’ulteriore evasione fiscale per 1,250 mln e mancato versamento di Iva per 150 mila euro.

Pertanto, visti i precedenti di Meloni e vista la sua abitualità e recidiva nel campo dell`illegalità fiscale, il Tribunale di Oristano ha disposto l’arresto dell’uomo.

Nel corso delle indagini sulle attività imprenditoriale di Doddore Meloni, la Guardia di Finanza ha smascherato anche una presunta iniziativa benefica organizzata dall’indipendentista sardo arrestato stamani per frode fiscale a Oristano.

Meloni avrebbe organizzato una raccolta di vestiti e scarpe usate da destinare a popolazioni bisognose, ma in realtà gli accertamenti delle Fiamme Gialle hanno permesso di scoprire che il materiale donato dai cittadini veniva poi venduto da Meloni ad una ditta del Milanese ed il ricavato veniva intascato dallo stesso indipendentista di Terralba.

Nel volantino che Meloni distribuiva per pubblicizzare la raccolta, c’era scritto ‘’Meno spreco... più solidarietà!’’ e spiegato che la raccolta era finalizzata a ridurre la quantità di rifiuti urbani, con relativo risparmio dei costi di smaltimento.