Roma, 21 agosto 2012 - “Tra il 1996 e il 2011, il gettito riferito alla tassazione locale è più che raddoppiato: +114,4%”. Lo sostiene la Cgia di Mestre nell’ultima analisi pubblicata. Nello stesso lasso di tempo, aggiunge, “le entrate fiscali di Regioni, Province e Comuni sono passate da 47,6 a 102 miliardi di euro.

L’Amministrazione centrale, invece, ha aumentato le entrate ‘solo’ del 9%. Se nel 1996 il gettito era di 320,9 miliardi, nel 2011 l’Erario ha incassato 349,9 miliardi di euro, mentre il Pil nazionale, sempre in questi ultimi 15 anni, è cresciuto del 15,4%”.

Secondo la Cgia di Mestre, inoltre, nel 2011 ogni italiano ha ipoteticamente versato nelle casse delle Autonomie locali ben 1.684 euro. “Purtroppo - afferma Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia - la situazione è destinata a peggiorare. Con l’introduzione dell’imposta municipale sulla prima casa e l’aumento registrato dalle addizionali Irpef regionali e comunali, nel 2012 le entrate in capo alle Autonomie locali sono destinate a subire un’ulteriore impennata”.