Terracina, 23 agosto 2012 - Terrore su una spiaggia di Terracina. Un uomo è stato ucciso da sei colpi di pistola sul lungomare, dopo essere risalito dalla spiaggia. La sparatoria ha provocato il terrore dei bagnanti che si sono trovati loro malgrado coinvolti nella scena da far west. Sulla spiaggia c'è stato un fuggi fuggi e panico generale.

L'uomo ucciso è Gaetano Marino, 48 anni, originario della Campania, considerato un boss degli "scissionisti" e detto 'moncherino'. Sarebbe stato freddato in un vero e proprio agguato, sul marciapiede all'esterno dello stabilimento Sirenella. Gaetano Marino era fratello di Gennaro, attualmente detenuto in regime di 41 bis. Secondo quanto accertato dagli investigatori, Gennaro sarebbe l’artefice della scissione del 2004 dal clan Di Lauro, che provocò decine e decine di morti tra i quartieri Scampia e Secondigliano di Napoli.

Un testimone ha raccontato: "Da quello che ho visto il corpo era davanti al Sirenella addossato allo sportello di un'automobile ai lati della strada. Era un ragazzo che indossava un costume blu e mi è sembrato che fosse mutilato di ambo le mani (non so se ho visto bene)''. ''Da quello che mi è parso di vedere - scrive il testimone  su un blog - sembra proprio che gli abbiano sparato in faccia e comunque giaceva in un lago di sangue. Non era un bello spettacolo''. E ancora: ''Scene di disperazione da parte di due donne con accento partenopeo (forse sue parenti o amiche)''.

Gli agenti della squadra mobile di Latina stanno cercando una Fiat Punto bianca a bordo della quale sarebbero fuggiti i killer - almeno due - che hanno freddato l’uomo.

La vittima fu al centro di una polemica sollevata da Roberto Saviano a febbraio, perché aveva partecipato come ospite a una trasmissione tv in cui cantava la figlia.