Roma, 25 agosto 2012 - "In questo momento di difficoltà il fatto di procedere a un numero così elevato di assunzioni è un buon segnale per la scuola e per il Paese". Con questa parole il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, ritorna sui provvedimenti varati ieri sera al consiglio dei ministri e, in particolar modo, sul concorso per quasi 12mila insegnanti il cui bando verrà pubblicato il 24 settembre.

"E’ il primo concorso dal ‘99 e per alcuni classi di concorso addirittura - ha osservato Profumo, intervistato da Radio24 - il primo dal ‘90. Un altro concorso ci sarà l’anno prossimo in primavera e poi con regolarità ogni tre anni. In questo modo - ha concluso - rinormalizziamo il sistema di ingresso nella scuola".

IL CALENDARIO - Il Consiglio dei Ministri, ieri, ha esaminato e approvato quattro decreti presidenziali in tema di pubblica istruzione, riguardanti sia il regolamento sul sistema nazionale di valutazione sia l'assunzioni di dirigenti scolastici, docenti e personale educativo; insegnanti per le Accademie e i Conservatori di Musica; personale tecnico-amministrativo e tre unità di direttore amministrativo per il settore AFAM.

Il reclutamento di docenti della scuola avverrà - appunto - tramite concorso. Per il 24 settembre è prevista la pubblicazione di un bando di concorso, per titoli ed esami, su base regionale, finalizzato alla copertura di 11.892 cattedre nelle scuole statali di ogni ordine e grado, risultanti vacanti e disponibili; altrettanti posti saranno messi a disposizione dal Miur attingendo dalle attuali graduatorie.

La procedura concorsuale avverrà secondo modalità innovative per favorire l'ingresso nella scuola di insegnanti giovani, capaci e meritevoli, prosegue il comunicato. Visto l'elevato numero di potenziali candidati, vi sarà una prova selettiva da svolgersi alla fine di ottobre, su una batteria di test uguale per tutte le classi di concorso.

A gennaio sarà svolta la prova scritta (consistente anche in una prova strutturata di verifica delle competenze disciplinari), in modo da avere i tempi per svolgere la prova orale (con l'inserimento di una simulazione di una lezione per verificare l'abilità didattica) e pubblicare le graduatorie in tempo utile per l'immissione in ruolo per l'anno scolastico 2013/2014. A questo primo bando seguirà un secondo entro maggio 2013, disciplinato dalle nuove regole di reclutamento, attualmente in fase di preparazione.

PROTESTA ANIEF - Chi non esulta per il nuovo concorso è il sindacato Anief. "Che motivo c’era di bandire un concorso pubblico per docenti, dal momento che ce ne sono centinaia di migliaia già abilitati e in lista di attesa? - si chiede Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato ai quadri e direttivi della Confedir -. La realtà è che questi insegnanti sono stati selezionati da giovani e si stanno invecchiando rimanendo precari nelle nostre scuole autonome".

"Certo, un nuovo concorso può essere visto come una nuova opportunità - prosegue l'Anief -. Però è davvero troppo tempo che, almeno nella scuola, non garantisce un reale sbocco di lavoro. Questo è avvenuto perché per decenni il Miur ha autorizzato prima i provveditorati e poi le università ad abilitare decine di migliaia di candidati. Con il risultato che oggi ci sono 250mila insegnanti nelle graduatorie a esaurimento". Il sindacato teme, inoltre, che l’accesso al concorso a cattedre annunciato dal Ministero dell’Istruzione verrà riservato ai soli abilitati. E che quindi non potranno certo accedervi i neo-laureati, né tantomeno coloro che si accingono a svolgere il Tfa.