Roma, 30 agosto 2012 - Guai con il fisco per Valerio Merola. Secondo i finanzieri del Comando provinciale di Roma, il popolare conduttore televisivo in 5 anni ha evaso compensi per 4,6 milioni di euro e Iva per 1,5 milioni, omettendo di presentare le dovute dichiarazioni: ufficialmente residente all’estero, nel Principato di Monaco, di fatto svolgeva la sua attività in Italia “nascondendo i redditi dietro società appositamente create e fatte amministrare da prestanome, senza presentare alcuna dichiarazione fiscale nè, tantomeno, versare le imposte”. Gli accertamenti sui flussi finanziari eseguiti sul conto di Merola avrebbero permesso di individuare numerosi conti correnti e rapporti finanziari intestati a lui, o a società “schermo” ma in realtà da lui gestiti, sui quali sarebbero confluiti i compensi in nero.

Sono stati i militari del Nucleo di polizia tributaria di Roma, attraverso le banche dati in uso alle Fiamme gialle, ad acquisire le prime informazioni sul presentatore e autore tv che, a meta’ degli anni Novanta, dopo il coinvolgimento in una inchiesta (poi archiviata) della procura di Biella su presunti “provini a luci rosse” a ragazze attirate dalla promessa di una carriera televisiva, si era trasferito per lungo tempo a Cuba.

Le indagini hanno riguardato tutto il territorio nazionale: monitorando le spese e i luoghi di frequentazione dell’artista, gli investigatori hanno scoperto che lo showman romano si serviva della copertura di alcune società create ad hoc e fatte amministrare da prestanome che fatturavano le prestazioni rese in Italia, senza, pero’, presentare alcuna dichiarazione fiscale ne’ versare le relative imposte. Merola, in sostanza, facendosi scudo della residenza fittizia all’estero, avrebbe sottratto a tassazione nel nostro paese ingenti proventi della sua attività artistica. A verifica fiscale ultimata, l’artista è stato denunciato alla procura di Roma che ha emesso, nei suoi confronti, l’avviso di conclusione indagini preliminari e contestuale informazione sul diritto di difesa per i reati tributari emersi dalle attivita’ ispettive.

LA REPLICA - "Io sono assolutamente tranquillo; ho pagato tutte le tasse che dovevo pagare e ho esercitato correttamente il mio dovere di contribuente nel paese dove sono residente da 21 anni e cioé nel Principato di Monaco", ha replicato però Merola dai microfoni di Sky Tg24. "Ho presentato tutta la documentazione del ministero delle Finanze monegasca - ha aggiunto il presentatore - con la quale si dimostra che io ho presentato regolare denuncia dei redditi nel mio paese di residenza e ho pagato regolarmente le tasse nel Principato di Monaco".