ROMA, 31 agosto 2012 - La scomparsa del cardinal Carlo Maria Martini - morto questo pomeriggio a Gallarate - non ha mancato di suscitare reazioni del mondo ecclesiastico e politico, ma si ricorda il vescovo di Milano anche in ambienti spesso lontanissimi dalla Chiesa. Vediamo una serie di reazioni, da Casini a Vendola, dai frati di Assisi al Gay center.

PADRE LOMBARDI - "La formazione e la personalità di Martini - ha sottolineato Padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede e gesuita come Martini- erano quelle di un gesuita studioso della Sacra Scrittura. La Parola di Dio era il punto di partenza e il fondamento del suo approccio ad ogni aspetto della realtà e di ogni suo intervento, gli Esercizi Spirituali di Sant`Ignazio di Loyola la matrice della sua spiritualità e della sua pedagogia spirituale, del rapporto continuo, diretto e concreto, fra la lettura della Parola di Dio e la vita, del discernimento spirituale e della decisione alla luce del Vangelo”.

IL CARDINAL BAGNASCO - "Con la morte del cardinal Carlo Maria Martini scompare un Pastore solerte e intelligente, che con sapienza ispirata alla Parola di Dio ha retto la Chiesa Ambrosiana attraverso un lungo e difficile periodo storico", dichiara il cardinale {{WIKILINK}}Angelo Bagnasco{{/WIKILINK}}, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

DON LUIGI CIOTTI - “Si è spento un servo di Dio, un servo degli uomini”. Secondo don {{WIKILINK}}Luigi Ciotti{{/WIKILINK}}, presidente di Libera e del Gruppo Abele, il cardinale Carlo Maria Martini “ha testimoniato la vita come servizio, ha testimoniato la capacità di usare la cultura come strumento per avvicinare sempre meglio tutti, soprattutto i poveri e gli ultimi. Ha creduto in una Chiesa più povera quindi più forte invitandoci ad essere una Chiesa capace di interferire e risvegliare le coscienze, di denunciare non solo gli affari criminali e le ingiustizie sociali ma anche le illegalità diffuse e le morali di convenienza”.

Martini, prosegue la nota di don Ciotti, “ha amato sopra ogni cosa la città della pace Gerusalemme che rappresenta un ulteriore stimolo per tutti noi rispetto l’impegno per la pace, la giustizia, i diritti, la libertà e la dignità umana e l’incontro tra le fedi. Il cardinale Martini ci ha sempre ricordato che il Vangelo raccomanda più volte la paressia quel ‘parlare chiaro’ che è il contrario dell’ipocrisia e che la Chiesa deve essere sempre capace di questa franchezza”.
“Nei suoi interventi più volte ci ha ricordato - dice ancora Ciotti - che è necessario saldare l’etica dei principi con l’etica della responsabilità, la dimensione spirituale con l’impegno civile, una saldatura che rappresenta un richiamo profondo a chi si professa credente che non ammette accomodamenti”.

 PIER FERDINANDO CASINI - Con la morte del cardinal Martini “l’Italia è più povera”, ha detto il leader Udc {{WIKILINK}}Pier Ferdinando Casini{{/WIKILINK}}, parlando alla festa del Pd: “Grande rispetto e cordoglio per la scomparsa del cardinal Martini, grande interprete del cattolicesimo italiano, forse assieme a Ruini, ma con diverse interpretazioni della storia italiana”.
Martini, ha agguinto, è stato uno “straordinario uomo di fede, al di là di tutte le valutazioni sulle scelte di carattere più politico, ideologico. Oggi l’Italia è più povera, era una grandissima personalità”.

ROBERTO FORMIGONI - Il presidente della Regione Lombardia, {{WIKILINK}}Roberto Formigoni{{/WIKILINK}}, ha commento su Twitter la morte del cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano: “La Chiesa cattolica e la Diocesi ambrosiana piangono la morte del cardinal Martini. Il suo ricordo e la sua opera supereranno il tempo” ha scritto.

PIER LUIGI BERSANI - “Ci lascia un grande uomo. Carlo Maria Martini è stato una figura ricca e complessa, che ha parlato al cuore del mondo e non solo alla comunità dei cristiani”, ha sottolineato il segretario del Pd, {{WIKILINK}}Pier Luigi Bersani{{/WIKILINK}}.
“Aveva progettato la sua vita come gesuita, teologo e studioso della Bibbia, la vita lo ha portato a essere anche vescovo e pastore. Ma soprattutto, Martini non ha mai rinunciato a parlare a tutti gli uomini e a cercare insieme a tutti gli uomini la verità. La sua fede profonda e radicata non lo ha mai fatto sentire in “cattedra” rispetto alle persone in ricerca e ai non credenti, con cui riusciva sempre a instaurare un dialogo sincero. Oggi è un giorno triste, ma ci sentiamo anche riconoscenti per quanto ha rappresentato per molti di noi.

NICHI VENDOLA - “Rendiamo omaggio a uno straordinario testimone del nostro tempo che con le sue ansie, i suoi dubbi, i suoi ragionamenti, ha arricchito tutti credenti e non credenti in questi anni. E’ stata una delle voci più belle e più vere in momenti difficili”. Con queste parole {{WIKILINK}}Nichi Vendola {{/WIKILINK}}ha iniziato il suo intervento conclusivo all’assemblea nazionale di Sel, che con “un lungo applauso ha voluto ricordare il cardinale scomparso poco fa”.

MASSIMO D'ALEMA - “Sono profondamente colpito per la scomparsa del cardinale Carlo Maria Martini, la cui personalità lascia un’impronta fortissima sul piano etico, spirituale, culturale”, ha scritto in un messaggio il presidente della Fondazione Italianieuropei, {{WIKILINK}}Massimo D’Alema{{/WIKILINK}}.
“In diversi momenti ho avuto la fortuna di potere dialogare con lui: voglio in particolare ricordare la sua apertura al confronto con i non credenti e l’impegno straordinario a favore della pace in Medio Oriente che testimoniò negli anni vissuti a Gerusalemme”.

ROMANO PRODI - “Un vescovo autenticamente europeo e una vera guida spirituale per l’Italia. Ha saputo parlare alla chiesa e al mondo e ha avuto sempre una grande comprensione per chi deve affrontare le difficolta’ della vita. Un pastore per i credenti e i non credenti”, è il ricordo di {{WIKILINK}}Romano Prodi{{/WIKILINK}}.

GAY CENTER - “Ci uniamo al cordoglio per la scomparsa del cardinal Martini di cui ricordiamo la sua posizione di apertura nei confronti delle coppie gay. Con Martini la cultura aperta al confronto sui diritti tra laici e cattolici perde un protagonista importante. Ci auguriamo che altri vogliano prenderne il testimone”. Lo ha dichiarato in una nota il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo.

ANDREA RICCARDI - “La morte del cardinale Carlo Maria Martini segna la scomparsa di un grande protagonista della Chiesa degli anni di Giovanni Paolo II. Fin dalla giovinezza è stato uomo della Bibbia e dell`ascolto della Parola di Dio. L`ho conosciuto durante i suoi anni romani quando, dopo il Concilio, cercava personalmente luoghi dove vivere il Vangelo con autenticità. Intellettuale finissimo, ha avuto sempre una spiccata sensibilità nei confronti del mondo dei poveri e delle sofferenze della vita”. Così il ministro per la Cooperazione, {{WIKILINK}}Andrea Riccardi{{/WIKILINK}}, ha commentato la notizia della scomparsa del cardinal Martini.

“Dal 1980, come Arcivescovo di Milano - ha ricordato ancora Riccardi - ha proiettato questo suo sentire con intelligenza e generosità sullo scenario della Chiesa italiana e del grande mondo. Era convinto che la predicazione del Vangelo portasse all`incontro con i bisogni e con la realtà dell`uomo contemporaneo. Fedele al magistero, ma di diversa sensibilità rispetto a Giovanni Paolo II, ha rappresentato un importante modello di fede e di pastoralità che ha marcato la storia della Chiesa dei nostri tempi. L`ho conosciuto molto bene durante gli anni romani e milanesi e l`ho frequentato durante la malattia. Serbo di lui un ricordo grato e amico”.

LA CGIL - Il cardinale Carlo Maria Martini “è stato un uomo di Chiesa che ha avuto sempre una grande attenzione e una grande sensibilità verso i temi del lavoro, un uomo che ha speso tutta la sua vita di religioso in favore dei poveri e degli umili”. Lo afferma la segreteria confederale della Cgil, esprimendo il suo cordoglio per la scomparsa del cardinale, “figura di spicco nella Chiesa milanese e nazionale”.

RAFFAELE BONANNI - Il cardinale Martini “è stato una guida spirituale per la Cisl e un punto di riferimento importante per tutto il mondo del lavoro”, afferma il segretario generale{{WIKILINK}} Raffaele Bonanni{{/WIKILINK}}, esprimendo alla diocesi di Milano il suo cordoglio personale e della Cisl. “Siamo molto addolorati - sottolinea Bonanni - per la scomparsa del cardinale. È stato il pastore del dialogo e della comprensione, capace di unire cattolici e laici, anche sulle questioni più spinose e controverse, sempre accanto ai più deboli e ai piu bisognosi della società”.

I FRATI DI ASSISI - La comunità francescana conventuale di Assisi ricorda Cardinal Carlo Maria Martini, “uomo del dialogo, in preghiera orante sulla tomba di San Francesco e affida l’anima benedetta all’abbraccio amorevole del padre celeste. La sua testimonianza e la sua capacità di dialogo con l’uomo contemporaneo, nutrita da una fede ancorata al Vangelo, rappresentano una preziosa eredità capace di orientare le vicende umane del tempo presente”.
“In una delle sue visite alla tomba di San Francesco così diceva in merito alla morte: ‘Noi sentiamo quasi una certa invidia e una profonda nostalgia per la libertà di spirito, la scioltezza spirituale e la gioia di Francesco d`Assisi di fronte alla morte’”, concludono.