Palermo, 6 settembre 2012  - La protesta degli operai a rischio di perdere il posto di lavoro sembra dilagare in tutt'Italia, dai lavoratori sardi dell'Alcoa - che oggi hanno iniziato e interrotto lo sciopero della fame - a quelli siciliani della gesip.

Un gruppo di dipendenti Gesip, società di servizi del Comune di Palermo, e di componenti delle segreterie dei sindacati Asia e Ugl, si trova sul tetto della cattedrale. In precedenza in cinquanta avevano occupato il duomo.

Un atto di protesta, viene spiegato, in attesa che da Roma arrivino “segnali positivi e significativi sul futuro dell’azienda compartecipata dal Comune di Palermo”. Dal primo settembre circa 1.800 lavoratori si ritrovano senza lavoro e senza stipendio e aspettano che l’atteso tavolo interministeriale trovi i fondi necessari per riaffidare loro i numerosi servizi essenziali per la città.

Il sindaco {{WIKILINK}}Leoluca Orlando {{/WIKILINK}}ha fatto sapere che il Consiglio dei ministri di ieri ha dato il via alla costituzione di un Tavolo allargato che tratti l’intera situazione finanziaria del Comune e della Gesip.