Napoli, 21 settembre 2012 - Non  solo il Lazio. Adesso le Regioni finiscono nel mirino degli inquirenti anche in Campania. E la politica è sempre più sotto un peraltro legittimo assedio. Blitz della Guardia di finanza al consiglio regionale della Campania, situato al centro direzionale di Napoli. Le fiamme gialle hanno acquisito atti riguardanti i fondi assegnati ai gruppi consiliari.

L'ipotesi di reato formulata dalla sezione reati contro la P.a.  della Procura di Napoli e' di peculato. L'indagine e' condotta dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dal pm Giancarlo Novelli. L'indagine della procura di Napoli sul consiglio regionale della Campania, simile a quella che sta riguardando la Regione Lazio, e' nata casualmente, da un'intercettazione telefonica riguardante un'altra inchiesta.

L'inchiesta, coordinata dal pm Giancarlo Novelli del pool guidato dal procuratore aggiunto Francesco Greco, mira a fare chiarezza sulla regolarità della gestione dei soldi destinati ai vari gruppi del Consiglio regionale e a verificare se sia fondato il sospetto che una parte del denaro sia stato dirottato su conti personali di qualche consigliere.

Sotto la lente degli inquirenti ci sarebbero, stando a quanto si è appreso, somme per circa sei milioni di euro. Questa mattina gli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza hanno acquisito una serie di documenti contabili nella sede del Consiglio regionale della Campania al Centro direzionale di Napoli. In particolare, sarebbero stati acquisiti atti di bilancio relativi alla ripartizione delle risorse tra i partiti e la relazione sulla rendicontazione della presidenza del Consiglio regionale.