Napoli, 25 settembre 2012 - Tornano a intrecciarsi le vite di due famiglie del quartiere di Napoli di Forcella già protagoniste di una sparatoria nella quale il figlio di un boss, per difendersi da un agguato, uccise una 14enne, Annalisa Durante, che era in strada con amiche.

Questa volta è la cugina 13enne della ragazzina vittima di camorra al centro dell’interesse sentimentale di due 16enni, uno dei quali è il rampollo dello stesso clan un tempo egemone nel centro del capoluogo campano, destinatario ora di un provvedimento di fermo di polizia giudiziaria.

Le indagini degli agenti del commissariato Vicaria-Mercato avviate nella serata di ieri, subito dopo il ferimento di un giovane 16enne in corso Garibaldi, hanno consentito di identificare e arrestare R. G., 16 anni anche lui. Secondo la ricostruzione degli investigatori, nella serata di ieri poco dopo le 20, due giovani, a bordo di uno scooter Honda Sh 300, sono stati avvicinati da altri due coetanei anche loro a bordo di scooter che hanno esploso dei colpi d’arma da fuoco.

Il ragazzo alla guida dello scooter Honda, G.T., 16enne di Portici con pregiudizi per rapina, è rimasto ferito alla gamba destra e ha perso il controllo del mezzo a due ruote; l’amico, per l’impatto contro un’auto in sosta, è stato medicato in ospedale per un trauma contusivo al ginocchio, guaribile in 7 giorni.

Agenti delle volanti del commissariato Montecalvario, in transito nella zona, sono intervenuti, avvisando i colleghi di Vicaria-Mercato che alle prime luci dell’alba, dopo rapide indagini, hanno bloccato colui che aveva esploso i colpi d’arma da fuoco. Il motivo che ha spinto il 16enne del quartiere Forcella a ferire a colpi di pistola il coetaneo ha uno sfondo passionale. I due infatti, si contendono la stessa ragazzina.