Roma, 19 ottobre 2012 - La Corte di Appello del Tribunale di Roma ha respinto il ricorso della Fiat sul reintegro di 145 lavoratori della Fiom-Cgil nello stabilimento di Pomigliano. L’Azienda dovrà quindi reintegrare i 145 operai della Fiom. Secondo quanto spiega l’avvocato della Fiom Franco Focareta “la Corte d’Appello con la sua decisione ha rafforzato l’ordinanza del giudice di primo grado, accogliendo il ricorso della Fiom e dando anche un ordine specifico di riammissione dei 19 lavoratori che hanno fatto ricorso in primo grado assieme al sindacato”. Inoltre, ha precisato il legale, “la Corte dà ordini dettagliati” alla Fiat per il piano di reintegro che è “immediatamente esecutivo”.

LA FIAT FA RICORSO - E non si è fatta attendere la contromossa del Lingotto: la Fiat è pronta a ricorrere in Cassazione dopo che la Corte d’appello di Roma, come detto, ha disposto di assumere a pomigliano d’Arco i 145 lavoratori iscritti alla Fiom. Il Lingotto “prende atto del dispositivo della sentenza della Corte d`Appello di Roma con cui respinge il suo ricorso avverso alla sentenza del Tribunale di Roma del 21 giugno scorso. FIP di Pomigliano d`Arco in ordine alle potenziali conseguenze di tale provvedimento non può che richiamarsi a quanto dichiarato il 30 giugno scorso a commento della sentenza di primo grado. Le considerazioni di allora risultano ancor più valide oggi, alla luce del fatto che l`azienda è già stata costretta a far ricorso negli ultimi mesi alla cassa integrazione per un totale di 20 giorni lavorativi, a causa della situazione del mercato automobilistico europeo”. “L`azienda ha avviato un accurato esame delle motivazioni della sentenza e si riserva ogni tipo di iniziativa legale di opposizione, incluso il ricorso alla Corte di Cassazione”, conclude la nota.