Roma, 21 ottobre 2012 - "L’Italia entro il 2020 sarà nell’Unione Europea il Paese leader, il più virtuoso". Lo ha detto al Tg1 il presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua, a proposito dell’entrata in vigore delle nuove norme sui pensionamenti. Sul tema degli esodati Mastrapasqua ha rilevato: "I numeri sono quelli delle leggi già fatte, ovvero 120mila persone sono state ritenute fino ad oggi salvaguardabili".

CROLLANO I NUOVI ASSEGNI - Intanto crollo delle nuove pensioni nei primi nove mesi del 2012: gli assegni liquidati dall’Inps, compresi quelli dell’ex Inpdap, sono stati 199.555 con un calo del 35,5% rispetto ai 309.468 dello stesso periodo del 2011. Il dato è l’effetto della finestra mobile e dello scalino scattati nel 2011 mentre la riforma Fornero ha effetti dal 2013.

LE NORMATIVE - Il dato che tiene conto delle pensioni Inpdap, dal 2012 incorporato nell’Inps, è il risultato soprattutto dell’introduzione nel 2011 della finestra mobile (12 mesi di attesa per i dipendenti, 18 per gli autonomi una volta raggiunti i requisiti) e dello "scalino" previsto dalla riforma Damiano sempre per il 2011 per la pensione di anzianità con le quote (da 59 a 60 anni l’età minima a fronte di almeno 36 anni di contributi). Gli effetti della riforma Fornero invece si avvertiranno dal 2013 quando si esauriranno la gran parte delle uscite con le vecchie regole (chi ha raggiunto i requisiti entro il 2011 e poi ha atteso le finestre).