Siena, 25 ottobre 2012  - Travolta dallo scandalo dei vaccini - con altre 500mila dosi bloccate - la Novartis reagisce, confermando “la piena fiducia nella sicurezza e nell’efficacia dei propri vaccini contro l’influenza stagionale prodotti in Italia”. Intanto anche in Svizzera arriva lo stop a due prodotti della casa farmaceutica elvetica. E mentre sul caso dei vaccini il Codacons annuncia la decisione di presentare un esposto a tre Procure, cominciano a filtrare le prime notizie sulla difficusione territoriale dei vaccini. Domani mattina infine sarà attivato il numero verde per icittadini

I DATI - Secondo un lancio dell'agenzia Ansa, delle 487mila dosi di vaccino Novartis contro l'influenza gia' acquisite, di cui 175mila distribuite in farmacia, e 312mila nelle Asl, ancora non si sa esattamente quante siano finite in ogni regione. Il ministero della Salute sta lavorando in queste ore per raccogliere i dati precisi, anche se pare che siano sette le regioni in cui sono arrivati i vaccini bloccati. Le maggiori quantita' erano state ordinate in Lombardia, Toscana e Veneto.

In particolare, in base alle cifre comunicate da Asl e Regioni, il quadro che emerge e' questo: in Lombardia erano state ordinate (ma nessuna di queste e' stata distribuita sul territorio) 231mila dosi di vaccino Novartis. A Milano, secondo quanto comunicato dal servizio di Igiene pubblica della Asl, ora mancano 140mila dosi di vaccino delle 210mila previste: 65mila infatti sarebbero quelle della Crucell bloccate nei giorni scorsi, e 75mila della Novartis. A Brescia invece l'asl aveva prenotato 15mila dosi.

Per quanto riguarda la Toscana invece, la Regione aveva concluso un accordo con l'azienda per acquistare 385mila dosi, che ora verranno a mancare. A queste devono aggiungersi le 115mila della Crucell, anch'esse bloccate: in totale quindi mancano 500mila dosi delle 900mila previste. In Friuli Venezia Giulia invece la regione ha fatto sapere che non e' disponibile alcuno dei vaccini anti-influenzali vietati, mentre il Veneto ha disposto il blocco di 170mila dosi della Novartis. In Trentino Alto Adige erano state acquistate alcune centinaia di dosi del vaccino bloccato, ma dall'Asl di Trento fanno sapere che non ci saranno problemi, perche' gli accordi di acquisto per le 85mila dosi previste sono stati fatti con un'altra azienda.

LA NOVARTIS - L’azienda farmaceutica sottolinea in una nota: “La sicurezza del paziente è una priorità assoluta per Novartis. Le valutazioni interne e i dati clinici raccolti dall’azienda nel corso degli studi 2012-2013, necessari per ottenere la licenza europea per i vaccini in questione, dimostrano un profilo di sicurezza e immunogenicità simile a quello degli anni precedenti. Ad oggi, i dati della campagna di vaccinazione stagionale in corso non hanno evidenziato alcuna problematica”.

Novartis “ritiene doveroso precisare di aver agito con correttezza”. E spiega: “Non appena il problema è stato identificato internamente, il lotto di vaccini influenzali in questione è stato messo in quarantena dalla stessa azienda e contestualmente sono iniziate le doverose indagini. La documentazione relativa a queste indagini, una volta conclusa, e’ stata immediatamente condivisa, come da procedura, con l’Agenzia Italiana del Farmaco al termine della valutazione interna. Il lotto di vaccini influenzali in questione non e’ mai stato rilasciato sul mercato”.

L’azienda ribadisce che continuerà a collaborare con il ministero della Salute italiano e con l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) “per chiarire i motivi della loro decisione e per rendere nuovamente disponibili i vaccini”. E conclude: “E’ preciso impegno di Novartis rendere disponibili vaccini innovativi e affidabili, che rispondano ai più alti standard previsti dai processi di produzione e controllo qualità. Sarà cura dell’azienda fornire ulteriori aggiornamenti non appena disponibili”. In caso di domande, i pazienti cui è stato somministrato un vaccino influenzale Novartis possono consultare il proprio medico o la propria Asl, o contattare Novartis all’indirizzo e-mail [email protected].

IL CODACONS - Il Codacons ha deciso di presentare oggi un esposto alle Procure di Torino, all'attenzione del Procuratore Raffaele Guariniello, di Varese e di Milano, territorialmente competenti per le aziende Novartis e Crucell, in relazione alla vicenda dei vaccini ritirati.

IL NUMERO VERDE - Da domani alle 9 sarà attivo il numero gratuito di pubblica utilità 1500, "per fornire direttamente ai cittadini informazioni e risposte sul ritiro dei vaccini antinfluenzali Novartis e sulla campagna
di vaccinazione". Lo ricorda il ministero della Salute in una nota, dopo l'annuncio ieri in conferenza stampa dal ministro Renato Balduzzi.

Il numero sarà attivo sette giorni su sette dalle 9 alle 18. Al telefono risponderà personale del ministero della Salute appositamente formato, "in grado di soddisfare le richieste di informazione di base, e dirigenti sanitari per
rispondere alle domande più complesse. Allo stesso scopo, è stata pubblicata oggi sul portale del ministero www.salute.gov.it una pagina con le risposte ad alcune delle domande più frequenti sull'argomento".