Milano, 27 ottobre 2012 - {{WIKILINK}}Silvio Berlusconi {{/WIKILINK}} dopo il passo indietro dei giorni scorsi, ne fa uno lungo e deciso in avanti anche se conferma che non si candiderà a premier. E attacca pesantemente Angela Merkel e Nicolas Sarkozy sui sorrisetti ironici in occasione di un vertice. Berlusconi parla prima al Tg 5 dell'una (dove tutti capiscono il suo dietrofront) e poi in una conferenza stampa in diretta tv nel pomeriggio. Al telegiornale di famiglia dice che si "sente obbligato a rimanere in campo".

Nel pomeriggio precisa che comunque non si candiderà a premier. Attaccando il governo Monti: "Con lui recessione senza fine (VIDEO). Valuteremo nei prossimi giorni se togliere la fiducia. Nei prossimi giorni esamineremo la situazione e decideremo se sia meglio togliere immediatamente la fiducia a questo governo o conservarla dato l'arrivo delle elezioni". Di certo per il cavaliere "non ci sarà più spazio per un esecutivo tecnico". 'Se Monti  credera' di partecipare alle elezioni e di farsi eleggere come candidato premier potra' svolgere il ruolo di presidente del consiglio''.

Dunque a seguito della sentenza del processo sui diritti tv Mediaset che ha stabilito la sua condanna a quattro anni di reclusione (di cui tre subito condonati), il Cavaliere si sente "obbligato a restare in campo". Immediato e caustico il commento di Gianfranco Fini: "La dichiarazione di oggi è diversa da quella di ieri. Aspettiamo di vedere quale sarà la dichiarazione di domani".

L'ANNUNCIO - L'ex premier interviene all'ora di pranzo al Tg5 per annunciare che dopo la sentenza di ieri "delle conseguenze ci saranno". Berlusconi dice di voler "riformare il pianeta giustizia perché ad altri cittadini non capiti ciò che è capitato a me”. E conferma gli attacchi ai giudici: "Forse D'Avossa è molto prevenuto contro di me. O forse in tutto questo si devono trovare spiegazioni di natura politica".

LA CONFERENZA STAMPA - Nel pomeriggio Silvio Berlusconi tiene una conferenza stampa in diretta tv a Villa Gernetto. Nelle prime file siedono, fra gli altri, Michela Vittoria Brambilla, Daniela Santanchè, Paolo Romani, Tiziana Maiolo e Roberto Lassini (che è stato indagato per i manifesti con scritto 'Via le Br dalle Procure'), il coordinatore lombardo del Pdl Mario Mantovani e Nicolo' Ghedini. ''Mi sembra un momento importante - ha detto Lassini -. Sono qui a testimoniare l'attenzione per i problemi della giustizia''. Berlusconi ha esordito: "Confermo la mia decisione di non presentarmi a candidato premier" (VIDEO). Berlusconi conferma altresì che il Pdl terrà le primarie.

Tornando alla sentenza di condanna, Berlusconi attacca: "Ieri il tribunale di Milano ha presentato una sentenza che ho gia' definito non solo inaspettata ma incredibile e intollerabile nella quale vengo presentato come un individuio, nonostante la mia storia, dotato di naturale capacita' a delinquere. Non credo di poter accettare una cosa del genere, credo si sia passato il limite".  Quanto al processo Ruby lo definisce "scandaloso".

Ma se non si candiderà a premier il suo impegno in cosa consisterà? "Intendo dedicare la massima parte del mio tempo al mio Paese e continuare nell'opera di modernizzazione e cambiamento con cui mi sono presentato agli italiani nel 1994". Cambiamento soprattutto per la "riforma della giustizia. La nostra non è una vera democrazia ma una magistratocrazia. Non possiamo accettare questa situazione e per questo - ha rilanciato - mi sento in dovere di fare un'azione per la riforma della giustizia in Italia". Risponendo ai giornalisti precisa: "Non mi sono mai ritirato dal campo, mi sono ritirato dalla candidatura alla presidenza del Consiglio. Continuo ad essere presidente del Pdl", conclude.

Poi un duro attacco a Berlino: ''La Germania ha un comportamento egemonico ed egoistico in Ue. Ha forzato il Consiglio dei capi governo ad alcune decisioni che io non ho mai condiviso''.  Berlusconi attacca Angela Merkel e Nicolas Sarkozy per quei sorrisi ironici nel corso di una ormai celebre conferenza stampa. "Quesi sorrisi della Merkel e di Sarkozy furono un tentativo di assassinio della mia credibilità internazionale".

Tornando in Italia, Berlusconi parla della Costituzione. "Il governo dei tecnici ebbe per nostro preciso invito il compito di cambiare la Costituzione. Ma nessuno di questi cambiamenti è stato presentato. Senza cambiamenti questo Paese non è governabile, serve una riforma della Costituzione" che ampli i poteri del premier. "Devono cambiare anche le regole per l'elezione dei membri della Consulta". Consulta  che per Berlusconi è un "organismo politico di sinistra".

Non mancano le bordate al governo Monti: "Il nostro governo dei tecnici ha adottato al 100 per 100 le indicazioni della Germania egemone, anche sul piano dell'economia. Il governo dei tecnici ha introdotto misure che portano l'economia in una spirale recessiva senza fine".

Berlusconi parla anche del suo programma in particolar modo per quanto riguarda il fisco. "Abrogazione dell'Imu e impegno'' a non mettere mai alcuna tassa sulla casa, che costituisce ''il pilastro sicuro per ogni famiglia.'Non si deve mai piu' aumentare la pressione fiscale''. 

''Credo che Casini e Montezemolo siano da considerarsi parte del centrodestra'': di questo e' convinto Silvio Berlusconi. ''E' impossibile che le persone di buon senso'' ha spiegato non capiscano che un ''rassemblement dei moderati'' serve ad evitare la vittoria della sinistra.

Redazione online