Roma, 12 novembre 2012 - Campi allagati, strade invase dall’acqua, smottamenti, black out: le regioni più colpite oggi dal maltempo sono l’Umbria, la Toscana, il Lazio, minacciate da fiumi in piena e corsi d’acqua esodati. La pioggia, dopo i danni arrecati in Veneto, Liguria, Emilia Romagna, alta Toscana, sta imperversando nel Centro Italia. Alcune famiglie sono state evacuate nel perugino, vicino al fiume Nestore; nei pressi di Orvieto decine di persone, rimaste bloccate sui tetti delle case per l’esondazione del Paglia, sono state soccorse con l’impiego di elicotteri e gommoni. Nel ternano, una donna, rimasta intrappolata dall’acqua in uno scantinato, è stata tratta in salvo dagli uomini del Corpo forestale. Nel grossetano un elicottero dell`Aeronautica Militare ha salvato sette persone (tre bambini e quattro adulti) e un cane, coinvolti nell`esondazione del fiume Albegna, tra le città di Orbetello e Manciano, che si erano rifugiati sui tetti delle case

UOMO TROVATO MORTO IN AUTO - Il cadavere di un uomo è stato trovato all’interno di un’auto travolta dall’acqua in località Chiarone, nel comune di Capalbio, in provincia di Grosseto. Secondo quanto si apprende, l’uomo non avrebbe avuto scampo: la strada avrebbe ceduto e l’auto sarebbe stata sommersa. A recuperare il cadavere sono stati i carabinieri. A loro era arrivata la segnalazione dell’auto sommersa improvvisamente dalle acque del torrente Chiarone.

GRAVE UN'ANZIANA - Una donna di 73 anni di Orbetello è stata investita da un’onda d’acqua mentre era in auto. Soccorsa dal 118 è stata trasferita in gravissime condizioni all’ospedale Misericordia di Grosseto. La Provincia segnala poi alcune persone sui tetti delle loro abitazioni: 3 ad Albinia, 1 nella zona tra Albinia e Marsiliana.

FIUMI E TORRENTI - Superate le soglie di esondazione nei corsi d’acqua Paglia a Orvieto Scalo, Nestore a Mercatello e Marsciano, Chiani a P.S. Maria, Genna a Palazzetta, torrente Astrone a Ponticelli; superata la soglia di allarme sul fiume Chiani a Morrano e Ponte Osteria, e sul torrente Caina a Monticelli. Il Tevere ha superato la soglia di esondazione a S. Lucia, mentre è stata superata nelle altre sezioni idrometriche la soglia di allarme. A Roma, il fiume ha superato il livello delle banchine: l’ondata di piena è prevista in città domani intorno all’ora di pranzo. In Toscana è straripato l’Albegna e il torrente Elsa; allagamenti all’isola del Giglio. Situazione difficile anche in provincia di Siena: nel comune di Montepulciano è esondato il torrente Salcheto e alcune case sono rimaste isolate.

VIABILITA' - Disagi nella circolazione ferroviaria e stradale: i binari ferroviari sono stati allagati in Umbria in prossimità della stazione di Fabro e problemi sono stati registrati sulla linea Orte-Chiusi; sospesa la linea ferroviaria Tirrenica nei pressi di Grosseto. Chiusa la statale 1 Aurelia nel grossetano e nell’alto Lazio. Chiuso dalle 14.20 il tratto dell’A1 tra Valdichiana e Fabro in direzione sud a causa "degli allagamenti conseguenti alle forti piogge in corso dalla prima mattinata e, delle esondazioni dei torrenti della zona". Per circa 30 minuti, si spiega ancora, è rimasto chiuso anche il tratto in direzione nord tra Fabro e Chiusi, che alle 15 è stato riaperto. Nel tratto chiuso il transito dei veicoli avviene attraverso safety car. In seguito ad alcuni dissesti del piano viabile provocati delle abbondanti piogge in corso in queste ore, in Emilia Romagna la strada statale 3bis 'Tiberina' (E45) è provvisoriamente chiusa in direzione sud (Roma), con uscita obbligatoria allo svincolo di Bivio Montegelli (km 207,900, nel comune di Sogliano al Rubicone) e rientro allo svincolo di Mercato Saraceno (km 203,200, in provincia di Forlì Cesena).

LAZIO - Si aggrava di ora in ora la situazione nelle campagne di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, a causa del maltempo. Numerose case di campagna sono state sommerse dall’acqua che in alcuni tratti ha superato il metro di all’altezza. Molti animali tra cui cavalli e bovini sono annegati. I Vigili del fuoco e la Protezione Civile stanno intervenendo con i mezzi anfibi per soccorrere le persone rimaste isolate. All’opera anche i volontari. "Il territorio di Montalto di Castro, da Vulci alla Marina, è sommerso da circa due metri d’acqua. Sembra tutto mare. Solo Montalto paese, trovandosi su un’altura, è in salvo". Così dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Viterbo si descrive la situazione sul litorale della Tuscia. I fiumi Paglia, Mignone e Fiora sono tracimati riversando una quantita’di acqua impressionante. "In particolare il Fiora - dicono i vigili del fuoco - esce dagli argini con una potenza incontrollabile".

TOSCANA - Massima allerta a Grosseto per il fiume Ombrone. La protezione civile sta monitorando gli argini nei punti critici, a anche nel capoluogo maremmano. Qualche ora fa l’ondata di piena era a Paganico, a circa 20 km da Grosseto città. Tutto il territorio provinciale è stato colpito da esondazioni di fiumi e torrenti, tra cui l’Albegna. Vaste zone sono allagate e una quarantina sono gli evacuati. Orbetello e Alberese sono isolate e ad Albinia i vigili del fuoco girano con i mezzi anfibi per portare in salvo le persone. Tra Albinia e Marsiliana alcune persone sono salite sui tetti delle loro case, e non sono mancati i salvataggi in elicottero di persone in difficoltà. Il Comune di Grosseto rende noto che domani le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse. Numerose criticità anche nel sud della Provincia di Siena in seguito alle forti pioggie che si sono susseguite da ieri sono segnalate della protezione civile della Provincia di Siena. Ad Abbadia San Salvatore si sta provvedendo all’evacuazione di alcune famiglie in corrispondenza del Laghetto Verde della Gora, il cui livello ha raggiunto livelli di massima allerta. Il fiume Bruna ha esondato per la grande mole di acqua che si sta riversando nel suo corso e le acque stanno per invadere il centro di Castiglione della Pescaia (Grosseto). Il fiume ha rotto gli argini alla confluenza con l’emissario proprio vicino al porto.

Problemi all’ospedale Misericordia di Grosseto a causa delle piogge abbondanti che tuttora stanno cadendo sul capoluogo maremmano: alcuni allagamenti si sono verificati all’ingresso secondario dell’ospedale nell’area antistante la centrale del 118. I tecnici dell’Azienda e i vigili del fuoco sono tutt’ora impegnati per pompare via l’acqua, ma non e’ escluso che domani possano verificarsi disagi per gli utenti per l’eventuale inagibilita’ di alcune aree tecniche. Inoltre, date le difficolta’ di circolazione sulla viabilita’ principale e secondaria, e’ possibile che non tutto il personale sanitario in turno possa raggiungere il posto di lavoro. Per quanto riguarda l’attivita’ del 118, persiste la massima allerta nella zona maggiormente colpita, a sud della provincia. Al momento medici e personale ospedaliero stanno continuando l’assistenza sanitaria alle persone sfollate ed ospitate al palazzetto dello sport di Orbetello, dove, da questa mattina la Asl 9 ha allestito un posto medico avanzato.

SINDACI CARRARA E SARZANA: "POTEVA ESSERE CATASTROFE" - "Poteva essere una catastrofe. L’ennesima, e annunciata". Così in una durissima lettera congiunta che i sindaci di Carrara, Angelo Zubbani, e Sarzana (La Spezia), Massimo Caleo, hanno trasmesso oggi ai presidenti della Regione Toscana, Enrico Rossi, e della Regione Liguria, Claudio Burlando, dopo il crollo di 50 metri del ‘Muraglione’, la fortificazione costruita dai tedeschi nel 1944 per segnare la Linea Gotica e che faceva da argine al torrente Parmignola straripato nella notte di domenica. L’esondazione del fiume, al confine tra i due Comuni, ha causato allagamenti a centinaia di case di Marina di Carrara e Marinella di Sarzana. ‘’Le piogge dello scorso week end hanno flagellato il litorale tra i Comuni di Sarzana e Carrara - scrivono i due sindaci - e la situazione è ancora, ad oggi, particolarmente critica. Moltissime le famiglie costrette, a fare i conti con il dramma di vedere le proprie abitazioni e i propri effetti personali invasi dal fango. Poteva essere una catastrofe. L’ennesima, annunciata’’. "I residenti di quelle zone, cosi’ come tutti i cittadini, hanno il diritto di vivere serenamente nelle loro case - scrivono ancora i sindaci -. Gli interventi necessari per la messa in sicurezza di quella zona non possono essere procrastinati oltre. Ci riferiamo al rifacimento o sistemazione definitiva del ponte sul Parmignola. Occorre un’azione immediata ed urgente degli enti da voi presieduti affinche’ si proceda nel piu’ breve tempo possibile a realizzare gli interventi necessari alla messa in sicurezza del torrente che, la scorsa notte, ha causato l’allagamento di Marinella e Marina di Carrara. Non possiamo permetterci di aspettare oltre perche’ potrebbe essere veramente troppo tardi. Siamo certi che comprenderete la gravita’ di quanto e’ successo’’.

CHIESTO L'INTERVENTO DELL'ESERCITO - "Ho chiesto un incontro con il Presidente del Consiglio, questa volta il governo non deve lasciarci soli": lo dice il presidente della Regione Toscana che ha chiesto anche l’intervento dell’esercito per fare fronte alla situazione determinata dal maltempo in Toscana. "Sono a Roma - scrive Enrico Rossi sul suo profilo Facebook - ad incontrare il responsabile della protezione civile Gabrielli, ho chiesto l’intervento immediato dell’esercito e ho parlato con il generale Mosca".

VENEZIA - Ha raggiunto i 102 centimetri sul medio mare la massima di marea stamane a Venezia, inferiore alle previsioni che ieri sera davano una possibile punta a 130 cm poi ritoccate nel corso della notte e stamane fino a 105 cm. Il fenomeno dell’acqua alta ha toccato solo le parti più basse della città lagunare, poco meno del 5% del suolo cittadino, ben distante dalla marea eccezionale di ieri mattina che ha raggiunto i 149 cm, allagando il 70% della centro storico.