Terni, 14 novembre 2012 - L’Europa scende in piazza per "il lavoro e la solidarietà" e contro le misure di austerità decise dai governi che stanno innescando "pericolosi processi di recessione": tensioni, scontri e feriti in molte città in Italia e all’estero. Iniziative in 23 dei 27 paesi dell’Unione Europea.

TENSIONI IN MOLTE CITTA' ITALIANE - A Torino un poliziotto è stato ferito da un gruppo di autonomi davanti agli uffici della Provincia, nelle vicinanze del cantiere del grattacielo Intesa Sanpaolo in cui alcuni manifestanti avevano fatto irruzione. Secondo le prime ricostruzioni, l’agente è stato accerchiato da una ventina di giovani armati di bastoni, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il casco e colpendogli un braccio. Il poliziotto è stato portato all’ospedale Mauriziano. Per gli episodi di vandalismo nella città denunciati otto manifestanti. Tafferugli a Milano al termine del corteo al quale hanno partecipato studenti, anarchici e Centri sociali. Un gruppo di manifestanti ha cercato di occupare i binari della stazione di porta Genova e si è scontrato con le Forze dell’Ordine che hanno cercato di bloccarli. I carabinieri sono quindi riusciti ad allontanare il gruppo riportando la calma nella stazione, in quel momento affollata di passeggeri. Ci sarebbero 10 contusi. Tensioni anche a Napoli dove circa 300 studenti hanno occupato la stazione centrale per circa mezz’ora, Brescia (tre persone fermate) e Padova (due gli agenti rimasti feriti e altrettanti i manifestanti fermati).

CAOS A ROMA - Tensione tra forze dell’ordine e militanti di Blocco studentesco a Roma. I manifestanti volevano forzare un cordone di sicurezza a via Ripetta per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell’ordine c’è stata una carica di alleggerimento. I manifestanti di Blocco studentesco erano circa un centinaio e si erano radunati a Piazza del Popolo all’altezza di vai di Ripetta per tentare di raggiungere Palazzo Chigi. Ma hanno trovato un cordone delle forze dell’ordine a sbarrargli il passo. I manifestanti hanno risposto con un lancio di oggetti e sassi. Poi la carica di alleggerimento per disperderli. Tre uomini delle forze dell’ordine sono rimasti feriti.

BATTAGLIA SUL LUNGOTEVERE - Incidenti tra manifestanti e polizia sul Lungotevere all’altezza di via Giulia e del liceo classico Virgilio. Si sono uditi scoppi di petardi, ma anche conseguenti al lancio di lacrimogeni. I giovani si sono dispersi nelle vie laterali sotto la pressione di alcune cariche da parte delle forze dell’ordine. La polizia ha avanzato sul Lungotevere contro gli studenti del corteo di Roma che hanno lanciare sanpietrini, bottiglie e bombe carta. Polizia e carabinieri si sono fatti avanti con i furgoni blindati e sparando lacrimogeni. Gli studenti sono stati respinti indietro e all’altezza di Via Arenula hanno imboccato il ponte Garibaldi per oltrepassare il Tevere.

IL BILANCIO - Sono otto le persone arrestate a seguito degli scontri al corteo a Roma. Altre 8 persone sono state denunciate, ma non è escluso che altre ancora siano tra quelle identificate oggi possano essere denunciate nei prossimi giorni.  Tra gli arrestati, a vario titolo per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e utilizzo di oggetti atti ad offendere, c’è anche una donna.

Cinque persone, quasi tutte tra i 20 e i 30 anni, sono state arrestate dagli agenti del commissariato Viminale, due della Digos e una dai carabinieri. Inizialmente erano stati bloccati una 60ina di ragazzi all’altezza di Porto di Ripagrande.

BOLOGNA - Migliaia di studenti medi e collettivi universitari in piazza a Bologna per la giornata di sciopero generale proclamata dalla Cgil. “It is revolution” recita uno degli striscioni preparati dagli studenti che questa mattina si sono dati appuntamento in piazza XX Settembre.

FIRENZE - E' partito anche a Firenze lo sciopero di otto ore di tutte le categorie della Cgil in concomitanza con le manifestazioni decise in tutti i paesi europei contro l'austerità e le politiche di rigore abbracciate dai principali governi dell'Eurozona. Il corteo dei Cobas è partito da piazza S. Marco in direzione del Duomo con circa 1000 persone e molti studenti. L'altro concentramento della CGIL è in piazza Indipendenza ma si tratta di due cortei separati.

ANCONA - Sono circa un migliaio le persone che questa mattina hanno preso parte alla sciopero generale organizzato dalla Cgil. "Lavoro e solidarietà contro l'austerità", si legge in uno striscione che apre il lungo corteo partito da piazza della Repubblica diretto a piazza Roma.

CAMUSSO - "L’austerità sta strangolando il lavoro e impoverendo i paesi, non determinando un futuro". Lo ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso, a margine della manifestazione organizzata dal sindacato a Terni in collaborazione con il coordinamento europeo dei sindacati. "Ci rivolgiamo anche al nostro Governo che esegue pedissequamente una politica che sta determinando una profondissima recessione e toglie qualunque speranza al lavoro”, ha aggiunto. "Non bisogna scappare dalle piazze", dice la Camusso, commentando la decisione di Cisl e Uil di non scioperare in occasione della giornata di protesta organizzata con il coordinamento europeo dei sindacati. "In questa stagione così difficile in cui cresce la disperazione ciò che un sindacato deve fare è dare un messaggio di possibilità alle persone, di non rassegnarsi", ha aggiunto. L’anno di Mario Monti a Palazzo Chigi - continua - è stato "un anno di disastri e di non risposte al mondo del lavoro". Il Governo, ha aggiunto il segretario generale della Cgil, "toglie fiducia e speranza ai giovani. E non ci venga a raccontare che c’è luce infondo al tunnel" perché "nei mesi che abbiamo di fornitore aumenteranno i problemi e la disoccupazione".

"ADESIONE AL 50%" - "Forte soddisfazione per la piena riuscita dello sciopero generale di oggi che ha registrato un’adesione media dei lavoratori pari al 50%". E’ quanto annuncia il segretario confederale Cgil Vincenzo Scudiere.

GRILLO: "POLIZIOTTI UNITEVI ALLA PROTESTA" - Quella in corso "è una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè". "Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l’indifendibile, a non schierarti con i cittadini? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco". E’ quanto scrive Beppe Grillo sul suo blog commentando gli scontri di oggi in diverse città italiane.
"Polizia, chi stai difendendo? - scrive Grillo - chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio? E’ quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza”.