Roma, 27 dicembre 2012 - Si appresta a concludersi questo 2012, probabilmente per la felicità di molti e la tristezza di pochi. Un anno che sembrerebbe di transizione, preludio a qualcosa di migliore, anche solo perché "peggio di così... proprio non si può andare".

Sembra ieri che ci trovavamo con il bicchiere di spumante in mano ad esprimere un desiderio di fronte ai botti di Capodanno, invocando pace e serenità. Invece sono arrivate tasse e conti in rosso. Un 2012 in cui abbiamo tenuto d'occhio lo spread, l'Imu ci ha tolto il sonno e il governo dei tecnici è andato alla deriva. 

Ma da buoni ottimisti ora possiamo dire che finalmente quest'anno terribile se ne sta andando e si può tornare a sperare. Speriamo che la crisi ci lasci finalmente tirare il fiato, che la situazione politica si definisca regalandoci una stagione di stabilità (previsione molto ottimistica). Fra poco l'Italia tornerà a votare per scegliere il nuovo presidente del Consiglio. Sulla scena di fine anno Berlusconi, Bersani, ma anche Monti. I tecnici contro i 'vecchi' della politica. Per la premiership non correrà Renzi il 'rottamatore', protagonista però della lunga corsa delle primarie del Pd vinta dal segretario.

Ma il 2012 è stato anche l'anno del naufragio della Costa Concordia, dello scandalo dell'Ilva di Taranto, delle stragi in Siria, della morte di Lucio Dalla, del terremoto in Emilia e dell'uragano Sandy.

Dalle catastrofi ambientali a quelle politiche passando per quelle umane. Negli Stati Uniti si è compiuta una strage senza precedenti: un folle è entrato in una scuola elementare e ha ucciso 26 persone, tra cui venti bambini.

Si è inevitabilmente riaperta la polemica sulle armi facili e Obama è stato chiamato a prendere una decisione. Ma il presidente Usa è stato anche eletto dal Time 'uomo dell'anno', così come il nostro Mario Draghi dal Financial Times. E qualche altra bella notizia ha affiancato le sciagure di un anno che senz'altro ci ricorderemo.

Intanto, per la gioia di tutto il mondo, William e Kate diventeranno presto genitori, anche se la duchessa di Cambridge ha dovuto fare i conti con le nausee dei primi mesi. Ed è incinta anche l'affezionata Belen, non di Corona però su cui è scesa un po' l'attenzione, ma del ballerino di Maria De Filippi Stefano De Martino. La Juve è tornata a vincere lo scudetto (anche se qui forse la gioia non è stata proprio di tutti). Usain Bolt è volato nella leggenda alle Olimpiadi di Londra, mentre SuperMario Balotelli ci faceva impazzire con i suoi guai.

Insomma, sono tante le cose di questo 2012 che resteranno con noi. Nei nostri cuori e nella nostra testa. Di sicuro poco è rimasto nelle nostre tasche. Ma andiamo avanti fiduciosi, con la speranza che il 2013 sia più easy e meno 'choosy' (cit. ministro Fornero).

Silvia Minelli